Di gonfiore addominale, con distensione della pancia, gas e dolore, si può soffrire per decine di cause diverse, la maggior parte delle quali sono fortunatamente sporadiche e non gravi.

Nei casi in cui, però, il gonfiore fosse associato ad altri sintomi, vale la pena indagare più a fondo e rivolgersi al medico per scoprirne le vere cause.

Cos’è il gonfiore addominale

Il gonfiore addominale si verifica quando nell’apparato digerente si formano eccessive quantità di gas che non possono essere espulse con la flatulenza. L’addome diviene teso e prominente, come un palloncino. Spesso è associato ad altri sintomi, di gravità e misura diversa a seconda della causa scatenante. 

Le cause possibili

La maggioranza delle cause dell’addome gonfio sono dovute alla cattiva alimentazione, e possono essere corrette prestando un po’ di attenzione in più quotidianamente.

Alcuni comportamenti che causano la produzione di gas nel tratto digerente: 

  • Bere frequentemente bibite gassate

  • Mangiare troppo in fretta e parlando nel frattempo (perché si ingerisce più aria)

  • Consumare in poco tempo troppo cibo

  • Consumare cibi che facilmente fermentano nell’addome, come i legumi e le fibre

  • Consumare spesso chewing-gum e caramelle

Un’altra causa dell’addome gonfio può essere il fumo: inspirando dalla sigaretta si possono ingerire bolle d’aria che stagnano nell’addome. 

Le cause patologiche dell’addome gonfio possono essere causate da: 

  • Reazioni al cibo: allergie, intolleranze, celiachia

  • Occlusione intestinale

  • Appendicite o peritonite

  • Sindrome dell’intestino irritabile, morbo di Crohn, ulcerazioni addominali e gastriche

  • Tumori: i più coinvolti sono quelli di stomaco, colon-retto, utero e ovaio

I sintomi

Il sintomo principale del gonfiore addominale è appunto l’addome teso e pieno di aria. Possono essere presenti una vaga nausea, fastidio e pesantezza allo stomaco, dolore e crampi. 

La diagnosi

La diagnosi dell' addome gonfio è abbastanza semplice: il medico chiederà la ricorrenza dei sintomi e osserverà l’addome per individuare il problema. 

Se non dovesse risolversi da solo, con il cambiamento dello stile di vita e alimentare ed eventualmente assumendo compresse di carbone attivo, varrà la pena indagare le possibili cause più a fondo. Le malattie che più spesso causano gonfiore addominale sono le reazioni al cibo: test allergici e prelievi della mucosa intestinale tramite colonscopia individuano con rapidità allergie e celiachia. 

Per le altre cause saranno necessari esami più dettagliati e specifici, da quelli del sangue a quelli per immagini (ecografia, TAC, risonanza magnetica). 

I trattamenti

Un gonfiore addominale dovuto ad un pasto particolarmente abbondante o al consumo sporadico di qualche cibo o bevanda particolare non ha bisogno di trattamenti: il sintomo sparisce da solo terminata la digestione ed eliminato il gas dall’addome. 

Vale la pena modificare l’alimentazione e lo stile di vita se il problema si ripete con frequenza, per evitare che il fastidio si aggravi e diventi più difficile da gestire.

Dieta sana, esercizio fisico ed eliminazione del fumo sono tre step sempre consigliati per chi soffre di patologie o problemi intestinali.

Sotto consulto medico, potrebbe essere utile assumere compresse di carbone attivo che sono in grado di assorbire i gas, oppure fermenti lattici sintetici se il problema è stato causato da alterazioni della flora batterica intestinale (frequente durante viaggi e uso di farmaci, come gli antibiotici). 

Nel caso di allergie ed intolleranze sarà necessario eliminare dalla dieta i cibi che scatenano la reazione. L’intolleranza più comune è quella al lattosio, mentre le allergie più frequenti coinvolgono la frutta secca e i crostacei. In poche settimane senza questi cibi il corpo ritroverà probabilmente il proprio equilibrio. 

Per i casi più gravi, in cui il gonfiore è solamente uno dei sintomi di una malattia più grave, saranno necessari trattamenti chirurgici o farmacologici specifici, a seconda della patologia riscontrata nel paziente e le valutazioni dello specialista di competenza.