Il riso Venere è una particolare varietà di riso integrale dal caratteristico colore nero, ottenuto tramite l’ibridazione tra diverse tipologie di riso. 

Si tratta di un prodotto totalmente naturale proveniente dalla Cina, dove fino al XIX era considerato un alimento pregiato e destinato esclusivamente ai nobili e all’Imperatore.

Chiamato Venere in onore della Dea dell’Amore, in passato era considerato un potente afrodisiaco tanto da meritarsi l’appellativo di alimento “proibito”. 

Oggi il riso Venere (o riso nero) è abbastanza comune anche in Italia, dove è coltivato prevalentemente nella Pianura Padana, in provincia di Vercelli e Novara.

I chicchi del riso nero, più lunghi rispetto a quelli del riso comune, sono un concentrato di benessere per il nostro organismo. 

Povero di zuccheri, l’indice glicemico del riso venere è tra i più bassi della categoria, quindi risulta molto digeribile e adatto per piani alimentari ipocalorici.

Caratteristiche principali e proprietà nutrizionali

Ricchissimo di vitamine, minerali e nutrienti fondamentali per la nostra salute, il riso venere può essere considerato a tutti gli effetti un "integratore naturale” e i suoi benefici sono decisamente maggiori di quelli derivati dal consumo di riso bianco brillato.

Nel riso Venere la colorazione insolita non è ottenuta con processi artificiali ma è dovuta alla presenza naturale di antociani, potenti antiossidanti che si trovano in molte varietà di frutta e verdura dal colore viola-blu e hanno un’azione anti tumorale e ipo-colesterolemizzante, oltre a contrastare i radicali liberi.

Il suo profumo e il gusto sono decisamente più intensi. Dopo la cottura assume un caratteristico aroma di pane appena sfornato e il gusto particolare lo rende adatto ad essere consumato anche da solo, privo di condimenti elaborati.

Essendo una varietà di riso integrale, è ricco di fibre alimentari indispensabili per il benessere dell’intestino e la proliferazione della flora batterica.

Come altre tipologie di riso, non contiene glutine, quindi è adatto per l’alimentazione di soggetti intolleranti e celiaci.

Ferro e selenio sono presenti in quantità maggiori rispetto alle altre varietà ed è anche ricco di lisina, un aminoacido essenziale che non si trova facilmente in altri cereali, e acidi grassi polinsaturi come quello linoleico.

Contiene circa 370 kcal per 100gr e risulta facilmente digeribile pur facendo parte della famiglia dei carboidrati. Infine, è ricco di vitamine del gruppo B e contiene una quantità maggiore di proteine (10%) rispetto al riso classico.

Indice glicemico riso venere

Nella classifica delle varietà di riso con basso indice glicemico riso venere e riso selvatico occupano i primi posti.

Mettiamoli a confronto:

  • Riso selvatico: Indice glicemico 35

  • Riso Venere: Indice glicemico 45

  • Riso integrale: Indice glicemico 50-55

  • Riso bianco: Indice glicemico 50-60

Un indice glicemico basso indica la velocità con cui aumenta la glicemia nel sangue in seguito all’assunzione di un determinato alimento.

Da ciò ne risulta che il riso venere ha un basso apporto di zuccheri e che quindi è indicato nelle diete ipocaloriche o nell’alimentazione di soggetti affetti da glicemia alta o diabete di tipo II.