Modifiche salvate

Stallo metabolico

DANIELA (Catania)
20 Aprile 2025
2 Risposte

Buonasera,
da più di 7 anni il mio fisico e' cambiato sono perennemente a dieta le ho provate tutte con e senza dietologo chetogenica, gluten free, dieta antinfiammatoria, con e senza attivita' fisica non riesco a perdere un grammo, ho 48 anni non ancora in menopausa ma ciclo sempre irregolare ,sindrome hashimoto , e lavoro 8 ore alla scrivania peso 62 altezza 1.58 se c'e qualcuno che pensa sia possibile farmi dimagrire sarei lieta di conoscerlo/a .
Sono disperata e vorrei tornare ai miei 53 kg. Aiutatemi

2 Risposte dai professionisti NutriDoc

Matteo Pio Tessa

Buongiorno, sicuramente l'ipotiroidismo incide sul rallentamento del metabolismo e sul dispendio calorico giornaliero. Quello che si deve fare in questi casi è abbinare un protocollo alimentare specifico per lei ad attività fisica fatta in un certo modo. L'obiettivo è perdere peso migliorando lo stato di salute, ridurre eventuali stati infiammatori e aumentare/migliorare la sensibilità insulinica e il metabolismo lipidico. Se vuole saperne di più può contattarmi al 3293906019 su whatsapp o per mail a tessamatteopio@gmail.com Dott. Tessa

21 Maggio 2025
Gianna Conti

Salve Daniela, La ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità la sua esperienza. Le sue parole raccontano una fatica profonda, che non è solo fisica ma anche emotiva. Comprendo perfettamente quanto possa essere frustrante impegnarsi per anni, seguire consigli, percorsi e restrizioni, e non vedere risultati. Desidero dirle subito una cosa importante: non è lei a fallire. Il Suo corpo sta probabilmente cercando un nuovo equilibrio e sta comunicando che ciò di cui ha bisogno non è l'ennesima dieta rigida, ma un approccio diverso, più profondo, più rispettoso della sua storia ormonale e personale. Con una diagnosi di tiroidite di Hashimoto, un'attività lavorativa sedentaria, un ciclo irregolare e l'avvicinarsi alla menopausa, è molto frequente sviluppare resistenza insulinica e alterazioni del metabolismo. Questo significa che, anche con diete ipocaloriche o piani "apparentemente corretti", il corpo può reagire rallentando ulteriormente, accumulando infiammazione e trattenendo peso. In questi casi, l'obiettivo non dovrebbe essere semplicemente "dimagrire", ma ristabilire la sensibilità insulinica, l'equilibrio ormonale e il benessere metabolico generale. Solo così la perdita di peso diventerà una conseguenza naturale e stabile, non un effetto temporaneo ottenuto con sforzi immensi e spesso controproducenti. Il percorso dovrebbe prevedere: 🔹 una valutazione ormonale completa (TSH, FT3, FT4, anticorpi tiroidei, insulina, HOMA index, leptina, cortisolo, vitamina D, profilo lipidico); 🔹 una strategia nutrizionale personalizzata, non punitiva ma antinfiammatoria e adattata alla sua situazione ormonale; 🔹 un'attenzione ai ritmi circadiani, che regolano fame, sazietà, energia e infiammazione; 🔹 attività fisica mirata, sostenibile e non stressante per il suo sistema endocrino; 🔹 e soprattutto, un approccio basato su gentilezza, ascolto e rispetto per il suo corpo, che merita sollievo e non giudizio. Non è tardi, e non è impossibile. È solo il momento di guardare le cose da un'altra prospettiva, non più cercando di "forzare" il cambiamento, ma accompagnandolo. Se lo desidera, sono a disposizione per aiutarla a costruire un percorso clinico su misura, che tenga conto della sua unicità e dei suoi bisogni reali. Con stima e disponibilità, Dott.ssa Gianna Conti – Dietista Nutrizionista

21 Maggio 2025
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