Capita più o meno a tutti, almeno una volta nella vita, di andare incontro alla necessità (o alla voglia) di mettersi a dieta, molto spesso per perdere peso. Che sia in vista di un evento importante, dell’estate o semplicemente perché non ci si sente più a proprio agio, scegliere di mettersi a dieta è l’unica soluzione per ritrovare il benessere dopo lunghi periodi di sregolatezze alimentari.

Non si tratta solo di una questione puramente estetica. Il nostro organismo è una macchina perfetta e quando non funziona più correttamente ci comunica il suo malessere in diversi modi, come ad esempio accumulando chili o dando origine a disturbi vari.

Molti di quanti si trovano in questa situazione, allora, iniziano una dieta fai da te fiduciosi e motivati, per poi rendersi conto che non funziona. Nella maggior parte dei casi, chi riesce a perdere peso con regimi alimentari fai da te finisce per riprendere i chili nei mesi successivi alla sua interruzione.

Frustrazione ed effetto yoyo sono i due principali nemici della salute psicofisica. Pertanto, gli esperti di nutrizione sono tutti concordi: le diete fai da te non funzionano e questo non dipende da quanto impegno ci si mette. 

Sono numerosi i fattori che le rendono destinate a fallire nel lungo termine. Vediamo allora perché sarebbe meglio evitarle, quali sono gli effetti collaterali di questi regimi alimentari improvvisati e perché è fortemente consigliato farsi seguire da un esperto qualificato (biologo nutrizionista, dietologo o dietista).

Diete fai da te, perché non funzionano? 

Tra dieta del minestrone, del gelato o quella di solo frutta e verdura, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Iniziare una dieta del genere sembra fattibile perché i risultati sono (o meglio, dovrebbero essere) molto rapidi e pertanto si è più propensi a sopportare qualche rinuncia in più. La verità è che pensare di perdere i chili in eccesso affrontando un breve e duro periodo di restrizione alimentare è totalmente sbagliato.

A partire dall’atteggiamento mentale, che pone il soggetto proprio in una condizione di ‘sacrificio’

Uno dei motivi per i quali le diete fai da te non funzionano è quindi il fatto che siano concepite come percorsi a breve termine. Trattandosi di regimi alimentari squilibrati, non sono sostenibili a lungo e pertanto devono essere sospesi dopo un determinato periodo. 

Ciò provoca due effetti negativi. Prima di tutto, una volta che si riprende a mangiare come prima i chili persi verranno ripresi nel tempo. In secondo luogo, si potrebbe dare origine a scompensi nutrizionali fallendo in quello che è il principale obiettivo delle diete: l’educazione alimentare per il benessere psicofisico.

Un altro motivo per cui le diete fai da te non sono consigliate dipende spesso dal fatto che si è scelto una dieta non adatta. Ogni persona è diversa, ha le proprie caratteristiche e necessità, pertanto iniziare un regime alimentare che non è stato pensato per il proprio organismo lo rende fallimentare in partenza.

Al di là del fatto che ha poco senso seguire diete con alimenti che non rispecchiano i gusti personali, è necessario considerare che ci sono alcuni cibi che possono interferire con il dimagrimento in caso di disturbi e patologie (ad esempio le intolleranze).

In questo modo può accadere che combattere il sovrappeso con una dieta improvvisata, consigliata da un amico o trovata sui social, sfoci poi in problemi di salute ben più seri dei chili di troppo da mandare via.

I pericoli delle diete fai da te

I pericoli delle diete fai da te sono diversi e possono degenerare in veri e propri danni alla salute.

L’illusione del dimagrimento, ad esempio, è uno di questi. 

Se capita di perdere chili a seguito di una dieta improvvisata e rapidissima è bene rendersi conto che spesso non si tratta di grasso. In realtà ciò che si è perso è solo acqua e massa muscolare.

Quando si segue una dieta fai da te, inoltre, spesso accade che non si assumono alcuni micronutrienti come vitamine e sali minerali di cui il nostro organismo ha bisogno per mantenersi in salute. Purtroppo tali carenze possono anche compromettere il funzionamento del sistema immunitario, rendendoci più esposti a virus e agenti patogeni.

Un altro rischio è che spesso il metabolismo tende a rallentare come meccanismo di autodifesa. Ridurre le calorie in modo arbitrario fa sì che l’organismo reagisca riducendo a sua volta il consumo di energia. Quindi non solo ci si sentirà sempre più stanchi, ma il deficit calorico non sarà più sufficiente per l’eliminazione del grasso (che verrà gelosamente custodito come riserva energetica).

Infine, anche l’ umore ne risente. La tristezza che si prova nei periodi in cui ci si sottopone a diete restrittive è scientificamente spiegata dalla minor disponibilità di zuccheri e carboidrati che fa calare la serotonina, l’ormone della felicità. Di conseguenza ci si sente stanchi, nervosi e irritabili e la dieta viene vista come un sacrificio troppo grande da sopportare.

Altri pericoli legati ad una dieta sbagliata possono essere disturbi del sonno, perdita di densità ossea, mal di testa, crampi muscolari e, nei casi più gravi, difficoltà nella respirazione.

Perché rivolgersi a un esperto di nutrizione

Dimagrire non significa privarsi del buon cibo ma imparare a mangiare consapevolmente. Ecco perché le diete fatte dai professionisti della nutrizione sono a volte identificati come programmi di rieducazione alimentare

L’obiettivo di questi percorsi è quello di educare il paziente alla buona alimentazione, quella che fa bene all’organismo e che gli permette di assumere tutti i nutrienti necessari al regolare funzionamento.

Eliminare gli eccessi, quindi, permette di ottenere l’ambito dimagrimento ma al tempo stesso liberare l’organismo dall’assunzione di sostanze nocive (quando assunte in quantità) come grassi e zuccheri. 

Le diete inoltre devono essere viste come percorsi a lungo termine e non come periodi di estremo sacrificio in cui privarsi dei più piccoli piaceri. Fare una dieta significa seguire un regime alimentare sano ed equilibrato, che spesso si traduce nel rivedere le proprie abitudini a tavola e del proprio stile di vita. 

Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale affidarsi alle competenze degli esperti della nutrizione: biologi nutrizionisti, dietologi e dietisti. Queste sono le uniche 3 figure professionali in Italia che possono guidare i pazienti in un percorso di consapevolezza e apprendimento verso la corretta nutrizione, per far sì che non si ritrovino più ad avere chili di troppo e disturbi che influenzano la qualità della vita.

I piani alimentari degli specialisti sono realizzati sulla base delle esigenze di ogni paziente e finalizzati al raggiungimento dell’obiettivo in maniera sana e definitiva. Nel caso del dimagrimento i risultati potrebbero arrivare più lentamente, ma si avrà la certezza che l’organismo non viene privato di nessun nutriente importante.

Rivolgersi a un esperto dell’alimentazione non è prerogativa solo di chi deve perdere qualche chilo di troppo. Anche chi è in forma può decidere di affidarsi a un professionista per imparare a mangiare bene, prevenire determinati disturbi e vivere meglio.

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