Modifiche salvate

Prodotti naturalmente senza glutine con dicitura "senza glutine"?

Adam (Roma)
12 Ottobre 2022
12 Risposte

Salve, ho un dubbio riguardo a delle diciture su alcune confezioni di alcuni prodotti. Ho notato che alcuni prodotti naturalmente senza glutine riferiscono la scritta "senza glutine", anche se non avrebbe molto senso inserire tale scritta in quanto mi sembra come scrivere "senza zuccheri" su un pacco di sale. Ho anche letto in giro che ci sono delle normative europee a riguardo di questa etichettatura, e che in effetti sui prodotti naturalmente senza glutine (come ad esempio riso e mais) questa dicitura proprio non può essere messa. Qual è l'inghippo? Mi sfugge qualcosa?

12 Risposte dai professionisti NutriDoc

Francesco Inzerra

Molti non sanno neanche se mais e riso frutta e verdura sono senza glutine per cui per correttezza viene indicato su molti prodotti , anche in questo caso ho visto la foto e per il motivo di prima e per invogliare il cliente a comprare

22 Ottobre 2022
Arianna Natale

È una dicitura ammessa in prodotti industriali che potrebbero essere esposti a contaminazioni o contenere conservanti con glutine, non lo troverà invece sulle materie prime (es pacco di riso).

22 Ottobre 2022
Elena Fumagalli

Il limite tra tutela del consumatore e strategia di marketing è molto sottile, le sue perplessità sono più che giustificate, ma così è.

22 Ottobre 2022
Marialetizia Latella

Gentile Adam, come da lei notato, il succo di frutta non contiene glutine. In prodotti industriali può, tuttavia, trovare questa indicazione per due motivi: 1) rischio di contaminazione con altri cibi prodotti nello stesso stabilimento (che contengono glutine); 2) presunta salubrità e migliore qualità percepita di un prodotto, con conseguente aumento della voglia di comprarlo. Un esempio di "senza glutine" legittimo riguarda l'avena, pur non essendo un cereale che contiene glutine è spesso contaminato. è bene, quindi, controllare sempre alcune tipologie di prodotti. Per il succo di frutta, però, può stare tranquillo!

24 Ottobre 2022
Alessandra Mirarchi

Salve, su alcuni prodotti viene riportata la dicitura SENZA GLUTINE per garantire al consumatore che anche i coloranti, addensanti e altri ingredienti sono senza glutine. I succhi in particolare vengono destrutturati per poi ricomporli in alcune frasi del processo. Oppure l'avena è priva di glutine ma durante la raccolta ci possono essere piante infestanti contenente glutine ed ecco che il prodotto finale conterrà del glutine. Inoltre da considerare che la fabbrica potrebbe produrre prodotti contenenti glutine. Non si tratta di marketing ma di salute, alcuni soggetti sono allergici perche è IgE mediata e dunque potrebbero avere seri problemi all'ingestione di un cibo contaminato. Spero di essere stata chiara.

26 Ottobre 2022
Mirella Magrelli

la normativa europea del luglio 2014 cita quanto sotto: 10) Un alimento contenente ingredienti naturalmente privi di glutine dovrebbe inoltre poter recare un'etichettatura indicante l'assenza di glutine, in conformità delle disposizioni di cui al presente regolamento, purché siano rispettate le condizioni generali sulle pratiche leali di informazione di cui al regolamento (UE) n. 1169/2011. In particolare le informazioni sugli alimenti non dovrebbero indurre in errore suggerendo che l'alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti analoghi possiedono le stesse caratteristiche. Questo fa si che anche un succo, come quello in questione, possa riportare la dicitura senza glutine.

26 Ottobre 2022
Maria Massimilla

“Un alimento contenente ingredienti naturalmente privi di glutine dovrebbe inoltre poter recare un’etichettatura indicante l’assenza di glutine, in conformità delle disposizioni di cui al presente regolamento, purché siano rispettate le condizioni generali sulle pratiche leali di informazione di cui al regolamento (UE) n. 1169/2011. In particolare le informazioni sugli alimenti non dovrebbero indurre in errore suggerendo che l’alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti analoghi possiedono le stesse caratteristiche.” (reg. UE 828/14). Nel caso di alimenti ove in genere non si riscontra la presenza di glutine – perché assente in natura nei loro ingredienti essenziali e caratteristici – la regola è cristallina: – se un cereale contenente glutine è presente (o può esserlo, a causa di contaminazione accidentale che non si sia in grado di escludere, pure a seguito del doveroso autocontrollo), si deve citare lo specifico cereale contenente glutine in lista ingredienti (ove del caso preceduto la dicitura “può contenere”), – non è viceversa ammesso il vanto “senza glutine”, poiché tale caratteristica è comune agli altri prodotti simili. È anzi espressamente vietato attribuire a un prodotto caratteristiche comuni agli altri alimenti che appartengono alla stessa categoria. È dunque ora di farla finita con le diciture gluten-free su una moltitudine di prodotti che con i cereali contenenti glutine hanno poco o nulla a che fare, dai latticini ai succhi di frutta, le carni e le caramelle. Saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA

26 Ottobre 2022
Donatella G. Bollini

Buongiorno Adam,la normativa sul'etichettatura è un ginepraio. In questo caso, come sugli allergeni in genere è precisa: Il Regolamento europeo 41 del 2009, sostituito dal 828 del 2014, oggi in vigore, ha stabilito le condizioni d’uso della dicitura “senza glutine” che garantisce alle persone celiache, sia sui prodotti confezionati sia su quelli venduti sfusi, un contenuto massimo di 20 mg/ kg di glutine. L’azienda che indica un suo prodotto alimentare come “senza glutine” deve garantire quindi sia l’assenza di ingredienti contenenti glutine, sia anche l’assenza del pericolo di contaminazione. Il regolamento europeo 828/2014, inoltre, ha stabilito che la dicitura “senza glutine” può essere seguita dalle indicazioni “specificamente formulato per celiaci – persone intolleranti al glutine” o “adatto ai celiaci – persone intolleranti al glutine”. specificamente formulato per celiaci – persone intolleranti al glutine = il glutine è sostituito con altri prodotti o enormemente ridotto adatto ai celiaci – persone intolleranti al glutine” = utilizzata per qualsiasi alimento, sempre in abbinamento a “senza glutine”, purché sia garantita l’assenza di materie prime contenenti glutine e l’assenza di contaminazione. UNICO DIVIETO DI UNTILIZZO E' SU TUTTI QUEGLI ALIMENTI CHE NON CONTENGONO MAI GLUTINE (ES. L’ACQUA MAIS,RISO),PER CUI L’INDICAZIONE RISULTEREBBE SUPERFLUA E POTENZIALMENTE INGANNEVOLE PER IL CONSUMATORE. Attenzione, sul succo di frutta è legittimo perchè potrebbe essere presente come additivo, si trova, ad esempio anche nei ghiaccioli

26 Ottobre 2022
Barbara Brun

La dicitura"senza glutine" è normata a livello europeo. Il produttore che decide volontariamente di indicarla on etichetta del prodotto deve avere verificato che il contenuto di glutine,anche derivante dalla contaminazione, sia inferiore alle 20 parti per milione.

27 Ottobre 2022
Francesco De Santis

Gentilissimo, la legislazione alimentare è davvero complessa. In sintesi potremmo dire che ciascuna azienda può riportare la dicitura “senza glutine” su un proprio prodotto alimentare a garanzia dell’assenza (Max 20 mg/Kg) di glutine nell'alimento sia come ingrediente principale che come contaminante. Inoltre, non tutti sono a conoscenza di quali alimenti contengano glutine e quali no. Pertanto questa informazione apparentemente scontata, in realtà può risultare importante.

31 Ottobre 2022
Laura Sakalaite

Buongiorno, alcuni prodotti naturalmente senza glutine possono essere contaminati utilizzando gli stessi impianti anche per la lavorazione di altri prodotti contenenti glutine. In questo caso, ad esempio, il produttore non avrebbe potuto mettere la dicitura “senza glutine” se avesse usato lo stesso impianto di confezionamento per le bevande alla frutta senza glutine e per le bevande dolcificate con lo sciroppo di glucosio a base di grano od orzo. Le aziende che riportano la dicitura “senza glutine” effettuano le analisi per ogni partita del prodotto finito per verificare l’effettiva assenza di glutine, che per legge non deve superare 20mg/kg di prodotto.

3 Novembre 2022
Federica Papagno

Salve, il recente aumento di diagnosi di celiachia e intolleranza al glutine ( data la maggiore attenzione degli ultimi anni ) ha fatto si che anche in prodotti naturalmente senza glutine venga riportata la dicitura proprio per evitare malintesi con chi non sa dove sia contenuto naturalmente o meno inoltre il glutine può trovarsi per contaminazione e ci sono degli alimenti tutt’oggi considerati “borderline”.

2 Marzo 2023
Foto {{ currentPhotoIndex + 1 }} di {{ photos.length }}
{{ photos[currentPhotoIndex].treatment.name }}