Chi ha a cuore la salute del proprio corpo e del proprio organismo sa bene che ogni giorno diventa sempre più difficile destreggiarsi tra le numerose fake news sull’alimentazione diffuse soprattutto sul web. 

Dalla dieta che promette di far perdere 7 chili in 7 giorni, e non riprenderli mai più, agli alimenti e strategie brucia grassi da mangiare in quantità, le “bufale” in ambito alimentare sono davvero tantissime. Purtroppo, con la sempre maggiore diffusione di guru e consulenti del fitness privi di qualifiche che si spacciano per esperti della nutrizione, sembra che questo trend sia destinato ad aumentare.

Cosa possiamo fare per combattere questo triste fenomeno? Acquisire una maggiore consapevolezza alimentare è il primo e più importante passo per evitare di cadere vittima di queste errate convinzioni e finire per adottare comportamenti che possono nuocere alla salute. 

Per questa ragione, è fondamentale che gli esperti della nutrizione continuino a battersi per contrastare l’abusivismo professionale smentendo queste fake news con gli strumenti scientifici che hanno a disposizione. D’altro canto, è compito di ognuno di noi accertarci che determinate notizie siano frutto di accurati studi, diffusi da medici e specialisti in ambito nutrizionale.

Grazie al supporto degli oltre 850 biologi nutrizionisti, dietologi e dietisti presenti su NutriDoc, vediamo allora quali sono le fake news sull’alimentazione più comuni e perché è meglio starne alla larga.

Lo zucchero di canna è migliore dello zucchero bianco

Non ci sono dubbi sul fatto che consumare prodotti integrali faccia bene all’organismo e che gli alimenti non raffinati siano più ricchi di proprietà e preziosi nutrienti rispetto a quelli che hanno subito processi di raffinazione. 

Credere che per questo motivo lo zucchero di canna grezzo sia più salutare di quello bianco, però, è errato. Come dichiarato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, infatti, la molecola che compone lo zucchero bruno è la stessa dello zucchero bianco, ovvero il saccarosio, che può essere estratto dalla barbabietola o dalla canna da zucchero. 

La differenza tra i due, allora, sta nel fatto che lo zucchero della barbabietola subisce sempre un processo di raffinazione per il semplice motivo che i residui non sono gradevoli al palato, pertanto vengono rimossi tramite processi industriali che però mantengono intatte le proprietà organolettiche del prodotto. 

Al contrario, i residui della canna da zucchero (la melassa) hanno un sapore gradevole e conferiscono allo zucchero un aroma più intenso, per questo motivo il prodotto non viene del tutto raffinato. Benché la melassa contenga degli ottimi micronutrienti, però, la quantità di zucchero da consumare giornalmente è talmente bassa che, di fatto, questi elementi non apportano alcun beneficio all’organismo. 

Di conseguenza, consumare zucchero bianco o di canna non fa alcuna differenza in termini di calorie ed effetti per la salute. Pertanto, se l’obiettivo è quello di seguire un’alimentazione più sana, è consigliabile scegliere una delle alternative naturali allo zucchero per dolcificare le pietanze.

Bere acqua e limone al mattino fa dimagrire

Quante volte abbiamo sentito che bere acqua tiepida e limone al mattino sia utile per depurare l’organismo e favorire il dimagrimento? Questa è probabilmente una delle fake news sull’alimentazione più diffusa, ma paradossalmente anche tra le più rischiose. 

Infatti, se bere acqua al mattino appena svegli è indispensabile per reidratare l’organismo e favorire l’attivazione dei processi interni dopo il riposo notturno, l’aggiunta del succo di limone può rivelarsi deleteria se si assume la bevanda a stomaco vuoto.

L’acido citrico contenuto nel limone, infatti, all’interno dell’intestino a digiuno può provocare una forte irritazione a causa dell’immediato aumento dell’acidità e dell’abbassamento del pH.

Non solo, gli effetti possono essere potenzialmente amplificati per coloro che soffrono di disturbi gastrointestinali e, sul lungo termine, possono provocare fastidi anche al cavo orale e alla salute dei denti. 

L’ananas brucia i grassi

Partendo dal presupposto che non esistono alimenti che fanno dimagrire, quella dell’ananas come frutto in grado di bruciare grassi è una delle fake news sull’alimentazione più famose e che circola da diverso tempo ormai.

Indubbiamente si può dire che l’ananas sia un frutto gustoso e ricco di proprietà nutritive: contiene infatti molte vitamine e minerali, acqua e pochissime calorie. Per questo motivo è indicato in un regime alimentare ipocalorico. 

La convinzione che sia in grado di bruciare grassi è dovuta invece alla presenza di bromelina, un enzima in grado di spezzare le molecole proteiche degli alimenti rendendoli più digeribili. Ciò però non ha nulla a che fare con i grassi. 

Pertanto possiamo affermare che consumare regolarmente ananas favorisce la digestione e la diuresi (poiché composto per l’80% da acqua), ma non ha alcuna capacità di interagire con i grassi che, lo ricordiamo, possono essere eliminati solo con alimentazione sana e attività fisica.

Mangiare carboidrati a cena fa ingrassare

Così come non esistono cibi che fanno dimagrire, non vi sono neppure alimenti che fanno ingrassare. La differenza, semmai, la fa la quantità consumata di uno specifico alimento. È il caso della pasta e di tutti i carboidrati in generale che, secondo un’errata credenza, facciano ingrassare se mangiati a cena o dopo un certo orario.

In realtà, abbiamo già avuto modo di affrontare l’argomento e smentire questa fake news, sfatando anche il falso mito secondo cui mangiare la pasta a cena fa male perché interferisce con gli ormoni del sonno.

Nelle giuste quantità e facendo attenzione ai condimenti e gli alimenti di contorno, non solo i carboidrati non fanno ingrassare se consumati a cena o dopo cena, ma si rivelano assolutamente indispensabili per garantire all’organismo i nutrienti e le energie di cui ha bisogno per lavorare durante la notte.