Alta sensibilità istamina
Salve, oggi ho fatto il prick test per le allergie ed è risultata un'alta sensibilità all'istamina. È consigliabile fare una dieta particolare o posso mangiare tutto normalmente? Quali cibi posso mangiare? Attendo un gentile riscontro, grazie
9 Risposte dai professionisti NutriDoc
Buongiorno, occorrerebbe innanzitutto capire le motivazioni che l hanno portata a fare il test e come interpretarlo a livello medico con il suo dottore. Detto ciò una alimentazione guidata che preveda l eliminazione o la limitazione di alimenti ricchi di istamina non può che giovare a prescindere all organismo. Molti alimenti ricchi di istamina (non tutti) sono infatti infiammatori per loro natura. Ovviamente il tutto deve essere fatto sotto controllo del nutrizionista per valutare il piano di eliminazione degli alimenti. Dott. Vanessa Vartolo, vartolo.bio@outlook.it
Buongiorno, per rispondere correttamente e in maniera scientifica alla sua domanda, sarebbe necessario valutare tutti gli esami che sono stati prescritti , includendo non solo il prick test, ma anche eventuali test ematochimici. Inoltre, è importante comprendere le motivazioni che hanno portato alla prescrizione di questi test, nonché analizzare i sintomi da lei riferiti che la spingono a riconsiderare la sua alimentazione. Se desidera approfondire ulteriormente la sua situazione di salute, anche in relazione all'alimentazione, non esiti a contattarmi. Cordiali saluti Dott.ssa Licia Striuli, medico dietologo info@energylifefitness.it
Buongiorno, questi test non sono molto attendibili. Una dieta antinfiammatoria con esclusione di istamina (crostacei, molluschi, spinaci, pomodori.....) può aiutarla. Consiglio sempre visita da un professionista della salute Dott.ssa Anna Magrino
Buongiorno è stata già in visita da un allergologo per approfondire meglio tutto? Le ha dato indicazioni terapeutiche? Non ha specificato quale è la sua sintomatologia, ma se l'allergia all'istamina è confermata bisogna assolutamente valutare un piano dieto-terapico specifico per eliminare/limitare gli alimenti che contengono istamina (es pesce) e alimenti istamino-liberatori (es fragole). Il discorso è complesso e c'è bisogno di un'attenta analisi rivolgendosi ad un professionista. Se vuole possiamo sentirci per email (dott.anastasiaiapichino@gmail.com) Saluti Dott.ssa Anastasia Iapichino
Buongiorno si affidi ad un nutrizionista in modo da prescrivere una dieta priva di istamina o con bassi livelli di istamina (visto che in numerosi prodotti si trova l'istamina e soprattutto in prodotti ultraprocessati e scatolati). C'è bisogno di una attenta lettura e analisi del problema in sintonia con allergologo che oltre il prick test le consiglierà di fare altro Saluti Dott.ssa MARIA MASSIMILLA
Salve, il prick test non è un esame specifico per individuare un’intolleranza all’istamina, quindi è fondamentale confrontarsi con l’allergologo per comprendere meglio il significato di “alta sensibilità all’istamina” nel tuo caso. Un’alta reattività all’istamina nel test potrebbe indicare una predisposizione a reazioni istaminiche, ma non sempre significa che tu debba seguire una dieta restrittiva. Se non hai sintomi evidenti dopo aver mangiato determinati alimenti (come mal di testa, orticaria, problemi gastrointestinali), potresti continuare a seguire un’alimentazione normale. Tuttavia, se noti reazioni avverse, potrebbe essere utile ridurre il consumo di cibi ricchi di istamina come formaggi stagionati, salumi, pesce conservato, alcolici, pomodori, spinaci, melanzane e cioccolato. Anche alcuni alimenti come fragole e agrumi possono stimolare il rilascio di istamina. Puoi invece privilegiare cibi freschi e poco processati, carne e pesce fresco, verdure come zucchine, carote e lattuga, frutta come mele e pere. Se hai dubbi o sintomi fastidiosi, è sempre consigliabile consultare un allergologo o un nutrizionista per una valutazione più approfondita. Dott.ssa Daniela Pungente Biologa Nutrizionista (daniela.pungente@gmail.com)
Salve, potrebbe essere utile seguire una dieta a basso contenuto di istamina. Alcuni alimenti da limitare o evitare includono: yogurt, formaggi stagionati, crauti, alcol, cibi in scatola o affumicati, alcuni pesci (come tonno e sgombro), pomodori, spinaci, avocado e cioccolato. Utilissimo sarebbe anche tenere un diario alimentare per tracciare ciò che mangia e i sintomi che si presentano. Questo può aiutarla a identificare i cibi "problematici." Ogni persona è diversa, quindi è importante lavorare con un professionista della nutrizione per trovare la soluzione migliore . Se ha ulteriori domande o preoccupazioni, non esiti a contattarmi. Cordiali saluti
Buongiorno, non conoscendo il quadro clinico completo , le informazioni date non sono sufficienti per capire se vi è o meno la necessità concreta di applicare un'alimentazione a basso contenuto di istamina. Che sintomatologia l'ha portata ad indagare tale parametro? Ha riscontrato che il consumo di alimenti ricchi di istamina le hanno causato o peggiorato tale sintomatologia? Il prick test, come le hanno già detto, non è il test utilizzato per la diagnosi di intolleranza all' istamina, deve invece essere valutata la funzionalità dell'enzima deputato alla sua degradazione (DAO). Una volta appurate queste cose può chiedere una consulenza nutrizionale per capire come gestire al meglio la sua alimentazione. Saluti, D.ssa Alice Citton Dietista
Salve, è necessaria una valutazione più ampia per quanto riguarda la costruzione di un piano adatto alla sua problematica in quanto è molto soggettivo. Ogni persona ha una soglia di tolleranza differente, dipende anche dal fatto se lei ha notato determinati sintomi con alcuni cibi specifici o meno. Spesso è importante lavorare in sintonia con allergologo e nutrizionista al fine di trovare la soluzione più idonea al suo caso e quindi una valutazione più approfondita. Saluti, Dott.ssa Nica Rella Biologa Nutrizionista