Svezzamento 8 mesi
Buongiorno, ho una bambina di 8 mesi allattata esclusivamente al seno che ha sempre rifiutato ciuccio e biberon. Già dai 6 mesi presentava tutti i requisiti per iniziare lo svezzamento così ho provato con le pappe ma rifiuta categoricamente di essere imboccata. Sono passata all’autosvezzamento ma la situazione non è migliorata. Schiaccia e gioca con il cibo ma non porta quasi niente alla bocca. All’ultimo controllo con il pediatra era cresciuta solo 200gr e mezzo centimetro di altezza, adesso pesa 8,600kg ed è lunga 71cm. Il pediatra mi ha rassicurata e mi ha detto di portare pazienza. Io sinceramente sono molto scoraggiata e non so come stimolare il suo interesse per il cibo. Forse sto sbagliando qualcosa?!
6 Risposte dai professionisti NutriDoc
Carissima Federica, comprendo perfettamente la sua preoccupazione, ma è un passaggio che avverrà spontaneamente e per ogni bambino con i suoi tempi. Se avete scelto di intraprendere la strada dell’ auto svezzamento, tenetela a tavola con voi e proponetele qualcosa (impiegando tagli sicuri) e vedrete che piano piano inizierà a portare qualcosa alla bocca. Non è assolutamente detto che l’interesse per il cibo scatti per tutti a partire dai 6 mesi. Abbiate pazienza e non scoraggiatevi, anzi più il clima sarà sereno, più anche vostra figlia ne gioverà. Per qualsiasi cosa può scrivermi a nutrizionistaluccarini@gmail.com Un caro saluto
Buongiorno Federica, comprendo la sua preoccupazione ma è una fase transitoria in cui si trova la sua bimba. L'Interesse per il cibo non inizia in egual modo per tutti i bimbi. Il consiglio che posso darle è : sedetevi a tavola insieme e preponete con tagli sicuri il vostro cibo in un piatto colorato in modo tale da attirare la sua attenzione. Inizialmente giocherà con il cibo poi vedrà con il tempo inizierà ad imitarvi e a portare il cibo alla bocca. Ci vuole molta pazienza in questa fase transitoria, l'importante è non trasmettergli ansia. Se ha bisogno di ulteriori consigli può scrivermi in privato. Saluti
Buongiorno, non abbiamo nessuno dei tempi prestabiliti. l'importante è che il suo latte sia ancora idonea alla nutrizione completa. provi comunque a far condividere sempre la tavola in modo che possa osservare e toccare quello che voi mangiate. Consiglio di proporre un alimento alla volta cominciando dai cibi che mangiava abitualmente durante la gravidanza, magari ricorda qualche sapore! Non abbia fretta e segua le indicazioni del suo pediatra. Magari un controllo in più la farà stare più tranquilla. Dott.ssa Anna Magrino
Gentile mamma, quando si inizia lo svezzamento, si immagina spesso un passaggio naturale, quasi istintivo… ma la realtà, soprattutto nei primi mesi, può essere molto diversa: più disordinata, più giocosa, più lenta. Nel caso della sua bambina, più che un vero rifiuto del cibo, sembra di trovarsi davanti a una fase esplorativa. Toccare, schiacciare, assaggiare con le labbra o solo osservare è, a questa età, un modo assolutamente valido di “prendere confidenza” con il cibo. In altre parole: sta imparando, a modo suo, e questo è già un inizio. Vorrei suggerirle alcuni accorgimenti pratici per stimolare l’interesse senza creare pressione: 1) Condivida il momento del pasto. Si sieda con la sua bambina, mangiate insieme. Può anche tenerla in braccio e offrirle assaggi direttamente dal suo piatto (naturalmente, cibi adatti a lei e sicuri). Spesso i bambini si incuriosiscono di più per ciò che vedono mangiare dai genitori che per ciò che viene “proposto” appositamente. 2) Renda il pasto un’esperienza libera e positiva. Più che sull’atto del mangiare, si concentri sul piacere di stare a tavola, di esplorare, di imitare. Ridurre l’attenzione e le aspettative può aiutare sua figlia a sentirsi più libera di provare. 3)Offra cibi facili da manipolare, colorati, profumati e in consistenze diverse: bastoncini di frutta matura, pezzetti di verdure morbide, cucchiaini con yogurt o hummus, polpettine di legumi. L’importante è che possa toccare, sporcarsi, giocare. Da lì nascerà la curiosità. Inoltre, valuti insieme al pediatra la frequenza delle poppate, perché un’assunzione molto frequente di latte potrebbe ridurre la motivazione a cercare altro. Il seno resta fondamentale, ma trovare un piccolo equilibrio può fare la differenza. Non sta sbagliando: sta cercando il modo giusto per sua figlia, e questo è un segno di attenzione e sensibilità. Alcuni bambini hanno bisogno di tempo per fidarsi del cibo e fare il “salto” da esploratori a mangiatori attivi. Ma il suo ruolo non è forzarla, bensì accompagnarla con fiducia. Se lo desidera, posso aiutarla a impostare una piccola routine settimanale con spunti di gioco e cibo, o un diario alimentare da usare per osservare i progressi. Sono a disposizione. Dott.ssa Licia Striuli medico dietologo info@energylifefitness.it
Capisco la tua preoccupazione, ma stai tranquilla: la crescita della tua bambina è normale e non stai sbagliando nulla! A 8 mesi, 8.6 kg per 71 cm sono valori assolutamente nella norma. Il pediatra ti ha rassicurato proprio perché la crescita rallenta dopo i 6 mesi. È tipico dell'autosvezzamento che i bambini giochino con il cibo e lo esplorino prima di portarlo alla bocca. Questo fa parte del processo di apprendimento. Continua a offrire il seno a richiesta, è la sua principale fonte di nutrimento. E continua a proporre piccole quantità di cibi vari e morbidi durante i pasti in famiglia, senza pressione. Lasciala sporcarsi ed esplorare. La pazienza è la chiave: lei mangerà quando sarà pronta. Fidati di lei e del tuo istinto.
Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile vedere la propria bambina disinteressata al cibo nonostante tutti gli sforzi. Voglio rassicurarla: il comportamento che descrive non è così raro nei primi mesi di introduzione alimentare, specialmente nei bambini allattati esclusivamente al seno, che spesso mostrano meno urgenza nel passaggio ai solidi, proprio perché trovano nel latte materno un alimento completo e rassicurante. Il fatto che la sua bambina rifiuti l’essere imboccata e preferisca esplorare il cibo con le mani è, in realtà, una tappa importante: il gioco con il cibo è un precursore fondamentale per l’assaggio. Anche se ora sembra "solo giocare", in realtà sta conoscendo il cibo con tutti i sensi: lo guarda, lo tocca, lo schiaccia... ed è proprio da qui che può nascere l’interesse vero e proprio per mangiare. Alcuni bambini impiegano più tempo di altri per iniziare a ingerire quantità significative di cibo solido, e questo non è necessariamente un segnale di qualcosa che non va. Il pediatra ha fatto bene a rassicurarla: finché la bambina è vivace, interagisce, urina regolarmente e continua ad accrescersi (anche se lentamente), possiamo ancora considerare tutto all’interno della fisiologia. Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarla a stimolare l’interesse della sua bambina per il cibo: -Mangiate insieme, alla pari: i bambini imparano moltissimo per imitazione. Se possibile, condividete i pasti seduti allo stesso tavolo, mangiando anche voi con le mani in modo rilassato e sorridente. -Offrite alimenti semplici e “maneggevoli”: bastoncini morbidi di frutta matura, verdure ben cotte, pane specifico per bambini, burger vegetali morbidi… tutto ciò che può facilmente afferrare e portare alla bocca in autonomia. -Evitate pressioni o aspettative: i bambini percepiscono molto chiaramente l’ansia o la frustrazione dell’adulto. Provate a vivere il momento del pasto come un gioco condiviso, non come una “missione”. -Routine e pazienza: offrite cibo in modo regolare, senza insistere se non lo assaggia. La ripetizione e la familiarità sono fondamentali per creare fiducia. Sono a disposizione Dott.ssa Daniela Pungente-Biologa Nutrizionista daaniela.pungente@gmail.com