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Pasta senza glutine fa può fare aumentare glicemia?

Luca (Ancona)
25 Febbraio 2023
13 Risposte

Buongiorno.
Vorrei sapere, gentilmente ,se la pasta senza glutine,può fare aumentare la glicemiá.
Premetto che non sono celiaco.
Lo è la mia compagna.
Per una questione di praticitá anche io mangio la pasta senza glutine.
Contiene più zuccheri rispetto alla pasta normale?
Ho la glicemia ai valori massimi ancora consentiti e volevo sapere se questo, poteva essere la causa.
Grazie

13 Risposte dai professionisti NutriDoc

Giada Conti

Buonasera, Alcuni tipi di pasta senza glutine hanno un indice glicemico più alto rispetto alla pasta di frumento, quindi le consiglio di valutare con cura il cereale scelto, magari consultando il suo medico di medicina generale o un professionista della nutrizione. Le consiglio inoltre valutare le quantità di pasta consumate, preferendo quella integrale ed accompagnandola ad una fonte di fibra (verdure) e una fonte di grassi (es. olio extravergine di oliva). Resto a disposizione per eventuali dubbi. Dott.ssa Giada Conti

28 Febbraio 2023
Valentina Pavone

Caro Luca, direi che la scelta di consumare pasta gluten-free per ragioni di praticità, a lungo termine non sarà la scelta più salutare per la tua condizione. I prodotti glutee-free, infatti, generalmente contengono una quantità minore di fibre, vitamine e minerali rispetto ai prodotti ricchi di glutine, elementi che sono essenziali a tenere a bada la glicemia. Sempre in virtù della praticità, vi suggerirei di utilizzare prodotti che invece sono naturalmente privi di glutine (grano saraceno, farro, orzo, quinoa, cous cous, miglio, kamut, pasta di mais, riso). Mi raccomando ricorda sempre di abbinare una fonte di fibre e grassi alla tua porzione glucidica! Resto a disposizione, Dott.ssa Valentina Pavone

28 Febbraio 2023
Francesco Inzerra

Nello specifico la pasta che sta utilizzando non influisce negativamente anzi va bene in merito alla glicemia c’è da valutare il regime alimentare e analizzare per bene i dati ematochimico incrociati con altre informazioni. Resto a disposizione e buona serata

28 Febbraio 2023
Concetta Zito

Buongiorno, è vero riso e mais hanno un indice glicemico più alto rispetto a quinoa, miglio, amaranto, teff, grano saraceno. Deve bilanciare bene l'apporto di tali carboidrati con proteine e grassi. E non devono mancare le verdure. Se la glicemia è al limite, valuti l'insulinemia e l'indice homa. Se tale indice è maggiore di 2, le consiglierei di ridurre i carboidrati.

1 Marzo 2023
Nicole Labaguer

Buongiorno, come detto anche da altri miei colleghi, alcuni cereali senza glutine hanno un indice glicemico più alto (il riso bianco più di tutti). La cosa più importante non è tanto l’indice glicemico (la qualità dell’ alimento) ma il carico glicemico (la quantità). Se decide di consumare cereali con alto indice glicemico, consiglio di ridurne le quantità e di aggiungere sempre della verdura dell’olio extravergine di olive per abbassare il picco glicemico. Rimango a disposizione per eventuali approfondimenti. Dott.ssa Nicole Labaguer

1 Marzo 2023
Giulia Mostini

Buongiorno Luca. A mio parare, bisognerebbe valutare tutta l'alimentazione nel complesso perché non è mai un singolo alimento a causare un valore di glicemia alto. Prima di tutto bisognerebbe cercare di associare questa pasta senza glutine a fonti proteiche, verdure e grassi, in modo da creare un pasto più bilanciato. Le consiglio inoltre di alternare durante la settimana le fonti di carboidrati, scegliendo anche altri prodotti naturalmente senza glutine (es. riso integrale, quinoa, mais).

1 Marzo 2023
Lorenza Casula

Salve Luca. Alcuni cereali e altri prodotti senza glutine, come la pasta per esempio, possiedono un indice glicemico più elevato, però oltre alla valutazione dell'indice glicemico, bisogna tener presente soprattutto il carico glicemico, quindi quello che ti consiglio è un maggiore consumo di verdure, un carico proteico adeguato e olio extravergine d'oliva in caso di consumo di alimenti senza glutine. Un ulteriore consiglio è comunque quello di cercare di seguire un'alimentazione bilanciata e se il problema della glicemia ''ai limiti'' dovesse protrarsi a lungo, contatta uno specialista in materia (diabetologo) per fare tutti gli accertamenti del caso. Buona giornata.

1 Marzo 2023
Federica Papagno

Salve, capisco che per praticità mangi gli stessi prodotti della sua compagna ma sono tanto utili per chi ne ha effettivamente bisogno quanti inutili e a volte controproducenti per chi non ha intolleranze al glutine o celiachia.. infatti la maggior parte ha un indice glicemico più alto e minor quantità di vitamine e sali minerali..se seguito da un professionista può valutare il tipo di fonte di carboidrati complessi più adatti a lei con le giuste combinazioni e soprattutto quantità. A disposizione anche per consulenze online.

1 Marzo 2023
Virginia Rizzo

Buongiorno Luca Il consumo di prodotti senza glutine è solo per soggetti affetti da celiachia e tendenzialmente ,essendo ricchi di amido, fanno ingrassare oltre che favorire lo sbilanciamento del.microbioma Per chi fosse affetto da questa patologia meglio.altenare concerali aglutinici e pseudocereali Chi non è affetto deve seguire un regime alimentare cambiando tipo di glutine vale a dire scegliendo farinacei con farine poco raffinate Dott.ssa Rizzo

2 Marzo 2023
Stefania Camerano

Buongiorno, alcune paste sono purtroppo ricche di grassi (come i monodiglicerdi,..) aggiunti per amalgamare l'impasto sopperendo all'assenza di glutine (aumento dell'introito calorico che va bilanciato con il resto dei pasti della giornata). Esistono però delle paste senza monodiglicerdi e grassi, come ad esempio la pasta al grano saraceno (controllare sempre l'etichetta); il mio consiglio nell'ottica di variare il più possibile la dieta è di sperimentare farine che siano già senza glutine (farina di ceci, lenticchie, mais,..) all'origine e che non abbiano grassi aggiunti e quando non possibile, com'è già stato segnalato, ridurre la quantità. Resto a diposizione per un confronto. Cordiali saluti.

8 Marzo 2023
Rosario Lupo

Buongiorno, lasciando stare il discorso della praticità o meno, lei utilizzando un prodotto specifico per la celiachia e altre morbosità legate al glutine, si sta in primis privando di proteine molto importanti presenti appunto nel glutine e successivamente sta dando al suo organismo un segnale errato di spegnimento enzimatico verso un qualcosa che per lei non è un ''pericolo''. Io mi guarderei bene da mandare dei segnali che possono confondere il sistema immunitario, perchè consideri che a livello molecolare all'interno delle nostre cellule è tutto finemente regolato, e spegnere un qualcosa che non dà fastidio ritengo sia totalmente inutile se non dannoso. Detto ciò, per la specifica richiesta da lei fatta, le posso consigliare di indirizzarsi verso il consumo di cereali e pseudocereali con basso indice glicemico come quinoa, grano saraceno, amaranto, farro, segale, orzo, miglio.Il riso prediliga quello semi-integrale a quello integrale o bianco. In merito alla glicemia al limite, bisogna prima capire che tipo di alimentazione segue nello specifico, il suo stile di vita, e se è molto stressato in questo ultimo periodo. Quando farà le prossime analisi del sangue faccia un controllo anche dell'emoglobina glicata e attenzioni questo aspetto che la preoccupi anche al suo medico curante. Rimango a disposizione. Cordialmente Dott. Rosario Lupo

11 Marzo 2023
Federica Russo

Gentilissimo, le consiglio di consumare prodotti naturalmente privi di glutine sia a lei che alla sua compagna. Andare a consumare a priori un prodotto senza glutine senza averne la reale necessità come nel caso della sua compagna non'è sempre la scelta corretta. Non'è solo la pasta senza glutine a favorire la glicemia alta, ma sicuramente un'insieme di fattori : orario dei pasti, quantità e qualità dei cibi, la variata, il consumare alimenti ad alto indice glicemico tra cui paste senza glutine. Le proporrei di introdurre alimenti naturalmente privi di glutine facendosi supportare da un professionista della nutrizione. Rimango pertanto a disposizione per ulteriori chiarimenti. dott.ssa Federica

14 Marzo 2023
Corinne Dellisanti

Buongiorno, la pasta senza glutine può fare aumentare la glicemia, ma non necessariamente. L'indice glicemico (IG) della pasta senza glutine è generalmente più alto rispetto a quello della pasta normale, poiché i cereali che vengono utilizzati per produrla, come il riso e il mais, hanno un IG più alto del grano. Tuttavia, esistono anche paste senza glutine a basso IG, realizzate con cereali come la quinoa, il miglio, l'amaranto o il grano saraceno. In generale, se non sei celiaco, è meglio evitare di consumare troppa pasta senza glutine, soprattutto se hai la glicemia ai valori massimi ancora consentiti. È importante bilanciare l'apporto di carboidrati con proteine e grassi, e non dimenticare di inserire nella dieta le verdure, che sono ricche di fibre e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia. Se sei preoccupato per la tua glicemia, ti consiglio di parlare con il tuo medico o con un dietista. Cordiali saluti, Drssa Corinne nutrizionista Ps in particolare, si potrebbe suggerire di: Limitare il consumo di pasta senza glutine a 2-3 volte a settimana. Scegliere paste senza glutine a basso IG. Accompagnare la pasta con proteine e grassi sani, come legumi, pesce, carne magra o verdure. Includere nella dieta molte verdure, che sono ricche di fibre e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia. È inoltre importante tenere sotto controllo la glicemia regolarmente, misurandola con un glucometro.

26 Gennaio 2024
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