Problemi con la perdita di peso
Gentilissimi,
sono una donna di 30 anni, alta 1,58, peso 57 kg e con un'indice di massa grassa del 23,8 %.
So di non essere in sovrappeso, ma so anche che, in passato, il mio peso ideale da allenata (con peso ideale intendo il peso con cui mi sentivo veramente a mio agio) si collocava a 53/52 kg circa.
Faccio un giorno di pilates reformer, altri 2 di Palestra (senza troppo lavoro cardio, non mi piace, ma non punto nemmeno all'ipertrofia, solo alla tonificazione) eppure... non riesco a perdere.
In passato, bastava fare una dieta in forte deficit ipocalorico per dimagrire subito ma adesso non riesco più per due motivi:
- devo necessariamente fare 5 pasti completi al giorno, ho la sensazione di fame;
- non trovo sia più salutare fare un semi digiuno.
Il punto è che guardandomi allo specchio non mi piaccio.
Faccio una dieta da 1200 kcal, eppure non vedo l'addome definito (che ho sempre avuto) e le culotte de cheval sono ben evidenti.
Non so cosa sbaglio, cosa posso fare. Chiedo maggiori suggerimenti.
6 Risposte dai professionisti NutriDoc
Gentile Nina, difficile poterle dare una risposta esaustiva e risolutiva utile a superare il suo blocco. Sarebbe necessario approfondire la sua situazione attraverso un colloquio ed una successiva consulenza per poter trovare la piú adeguata soluzione alle sue difficoltá attraverso un medoto personalizzato che possa aiutarla piú che a perdere peso a migliorare la sua composizione corporea e a indurle un dimagrimento finalizzato a risolvere quelle adipositá che le creano disagio. Se vuole le do la mia disponibilitá per affrontare la problematica che prospetta. Cordiali Saluti.
Buongiorno, per tonificare sicuramente meglio i pesi del cardio; per quanto riguarda le calorie, è sicura che siano davvero 1200? Come le conteggia? Perché spesso si sottostima quello che si mangia. Per quanto riguarda le culotte...purtroppo il dimagrimento localizzato non esiste: è il nostro corpo che decide dove perderà grasso; ci vuole una dieta adeguata e costanza nell'allenamento (e tanta pazienza). Buona giornata
Ciao Nina, intanto valuterei se realmente si assumono 1200 kcal. Per una ragazza giovane e che pratica sport mi sembra un po' pochino. Se realmente è così probabilmente non è la strategia migliore....anche perchè vuoi scendere sotto le 1000 kcal per vedere risultati ? Non credo sia sostenibile... Se vuoi avere qualche spunto ti consiglio di seguirmi sui social, dove pubblico costantemente dei video anche su tema integrazione. Mi trovi così su instagram: @valeriotruglia
Capisco la Sua frustrazione riguardo alla difficoltà nel perdere peso. Purtroppo, con le sole informazioni che mi ha fornito finora, non è possibile individuare la causa specifica del problema. Per capire perché non riesce a dimagrire, è fondamentale raccogliere un quadro più completo. Questo include un'anamnesi dettagliata, una valutazione dello stato fisico con gli esami del sangue, un diario alimentare preciso e un'analisi delle abitudini quotidiane. Solo così potremo identificare il motivo e stabilire il percorso più efficace per Lei Per esempio, le culotte de Cheval sono un inestetismo comune nelle donne, ma la loro comparsa è influenzata da diversi fattori, genetici cioè ereditari, ormonali dovuti agli estrogeni, stile di vita cioè alimentazione ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi, sale e cibi processati, ma anche una cattiva circolazione in quanto problemi del microcircolo possono peggiorare la ritenzione idrica e l’accumulo di tossine rendendo più evidenti, non ultimo la postura ovvero l’utilizzo di tacchi alti o indumenti troppo stretti che possono influire sulla circolazione e sulla tensione muscolare contribuendo al problema. In un soggetto normopeso il calo ponderale può essere più complicato rispetto a un soggetto sovrappeso o obeso, perché il margine di manovra è ridotto in quanto il grasso in eccesso da perdere è minore e spesso più localizzato, c’è il rischio di perdita di massa magra, controproducente in quanto il muscolo è metabolicamente attivo e la sua riduzione rallenta il metabolismo basale, inoltre in un soggetto normopeso che magari ha già un’alimentazione abbastanza controllata e un buon livello di attività fisica, il metabolismo può rallentare in risposta a un deficit calorico anche minimo, rendendo difficile la perdita di peso, il famoso stallo. E non ultimo per importanza è il rischio di carenze nutrizionali, per creare un deficit calorico significativo in un normopeso si potrebbe essere tentati di ridurre drasticamente l’apporto alimentare aumentando il rischio di carenza di vitamine ,minerali e altri nutrienti essenziali, per tale motivo è indispensabile l’intervento di un nutrizionista che possa valutare ed equilibrare i macro e microelementi necessari al soggetto Spero che capisca che nella maggior parte dei casi, nel suo in particolare, la presenza di un Nutrizionista è indispensabile per lavorare, come si suol dire , “di fino”. Un saluto
Buongiorno, a volte non è il quanto ma cosa si mangia. I pasti devono essere sempre bilanciati. Cinque pasti vanno bene ma vanno introdotti anche in base agli allenamenti. Consiglio di non scendere mai sotto il proprio metabolismo basale altrimenti avrà sempre "fame" , E' sicura che sia grasso? Consiglio una bioimpedenziometria e affidarsi sempre ad un professionista per stilare un piano alimentare adatto alle sue necessità. Dott.ssa Anna Magrino
Gentile Nina, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Capisco la tua frustrazione: non è raro che, con il passare del tempo, il corpo risponda in modo diverso agli stessi stimoli. Anche se non sei in sovrappeso, il calo di peso diventa più complesso quando si parte da una composizione corporea già buona. Una dieta da 1200 kcal, soprattutto se protratta, può rallentare il metabolismo e generare resistenza alla perdita di grasso. Inoltre, il tuo bisogno di fare 5 pasti al giorno suggerisce che potresti trarre beneficio da un piano più equilibrato e meno restrittivo. Ti consiglio di valutare: un lieve aumento calorico (es. 1400-1500 kcal), bilanciando i macronutrienti; un'integrazione mirata di lavoro cardio breve ma costante (es. HIIT o camminata veloce); un check ormonale, se non già fatto, per escludere squilibri che possano ostacolare i risultati. Infine, considera che la definizione addominale è influenzata da più fattori: stress, sonno, ritenzione e non solo dieta e allenamento. Se desideri, possiamo approfondire insieme con un piano personalizzato. Un caro saluto, Filomena Campagna Biologa Nutrizionista