Modifiche salvate

Non perdo peso

Carolina (Pistoia)
12 Aprile 2023
19 Risposte

Salve, vi scrivo perché ho necessità di un consiglio. Ho 28 anni e sono sempre stata cicciottella nella vita, sono alta 1.60 ma da quando ho partorito 4 mesi fa non faccio altro che ingrassare. Sono a dieta, non riesco a praticamente attività fisica per problemi reumatologici che mi portano dolore alle articolazioni, ma non perdo niente anzi prendo peso e basta. Ho effettuato esami della tiroide tutto perfetto. Ormai sono 111 kg e sto andando in depressione perché stare a dieta e ingrassare è frustrante e dopo un po’ non riesco più a seguirla in maniera molto rigida. Prima dell gravidanza ero 88 kg e comunque non riuscivo a dimagrire. Ho il morbo di Crohn e faccio infliximab dal 2018 prima del farmaco ero 66 kg. Tutti i i nutrizionisti che ho visto mi hanno detto che sono piena di liquidi e non so come perderli. Bevo tanto. Ormai non mi riconosco più e non so come fare. Il dolore alle articolazioni peggiora con il peso. Non voglio ricorrere all’intervento ma voglio trovare una soluzione. A chi mi devo rivolgere? I dietologi più che darmi la dieta non fanno. Grazie

19 Risposte dai professionisti NutriDoc

Francesco Inzerra

Facciamo partire il problema da post-gravidanza si è creato quelxhe problema naturalmente risolvibile , gli esami della tiroide non sono sufficienti occorre farne altri . Intanto le consiglio di stare più tranquilla lo stress psicofisico non la aiuta in questo caso il problema si può affrontare la dieta va personalizzata dopo aver fatto il punto della situazione

18 Aprile 2023
Alessia De Lorenzo

Buongiorno Carolina, il fatto che stia avendo difficoltà nella perdita di peso può essere dovuta a varie ragioni: la mancanza di esercizio fisico, una maggiore difficoltà nel rientrare nelle richieste energetiche a seguito de parto, una dieta non adatta alle sue esigenze. Se volesse approfondire la conoscenza, sono sempre a disposizione per analizzare più dettagliatamente la sua situazione.

18 Aprile 2023
Marialetizia Latella

Gentile Carolina, dato che sta già facendo una dieta ipocalorica mi concentro sul secondo aspetto e concordo con la dottoressa De Lorenzo sulla mancanza di esercizio fisico, che in chi soffre di artrite reumatoide dev'essere un mezzo per ridurre i dolori associati. Inoltre la aiuterebbe anche a perdere il peso e ridurre la ritenzione idrica, che con l'inattività non possono che peggiorare. Le consiglio attività come il pilates e la ginnastica in acqua che hanno un basso impatto a livello articolare, oppure la cyclette se preferisce fare esercizio in casa. Potrebbe inoltre aiutarsi con un'integratore ad effetto drenante per rimuovere l'eccesso di liquidi ed eventualmente dei massaggi linfodrenanti in un centro estetico qualificato. Spero di esserle stata utile.

18 Aprile 2023
Federica Papagno

Salve, punterei su un eventuale surplus calorico controllato per capire se è un blocco metabolico , a parte ciò è consigliabile come ha scritto la collega fare un’attività fisica a basso impatto sulle articolazioni in modo da aumentare il dispendio energetico e aiutare nell aumento del metabolismo e massa magra, non perda le speranze

18 Aprile 2023
Fabio Medici

Buongiorno Carolina, condivido il parere dei colleghi. Diverse tipologie di attivita' fisica potrebbero fare per lei: camminata, bici, pilates, nuoto. Trovi quella che la stimola di piu', ricordando di progredire nel tempo (aumentando la distanza e/o l'intensita', gradualmente). Il piano nutrizionale andrebbe poi personalizzato: non vanno inseguite diete strane o estreme, ma si deve portare pazienza, molta. Cordialmente

19 Aprile 2023
Francesca Biondi

Buongiorno concordo con i colleghi non è possibile calare in questa situazione senza un dispendio energetico . Con la dieta si regola ciò che si introduce ma se non si regola il dispendio si crea uno stato di palude, non si muove nulla, il grasso viene ossidato a livello mitocondriale sul muscolo quindi solo con la dieta si può perdere solo massa magra che peggiora la situazione metabolica . Attività in acqua assolutamente consigliata per drenare i liquidi e lavorare a scarico di peso . Ci vuole persistenza e costanza e tutto può cambiare. Inoltre diete troppo restrittive forse non sono l'ideale . Buon lavoro , sono disponibile se vuole .

19 Aprile 2023
Stefania Camerano

Buongiorno, concordo con quanto detto dai colleghi. Purtroppo è fondamentale muoversi il più possibile e quindi cercare di svolgere attività in casa (anche qualche semplice esercizio) e iniziare un'attività sportiva come il nuoto (sport completo che non sforza le articolazioni) e che l' aiuterebbe a dimagrire e perdere liquidi in eccesso allo stesso tempo. Ci sono poi degli alimenti che hanno un effetto diuretico e drenante come tarassaco, cicoria, finocchio, cetrioli,.. che potrebbero essere aggiunti nella sua alimentazione. Allo stesso tempo il piano nutrizionale per essere efficace deve essere personalizzato e quindi basato sui suoi gusti, l'obiettivo che deve raggiungere ed il suo fabbisogno energetico (mai andando sotto al metabolismo basale e quindi piani troppo restrittivi non funzionano). Un piano corretto riesce a far dimagrire senza troppe rinunce. Se volesse provare un percorso davvero personalizzato, resto a disposizione anche ONLINE. Le auguro il meglio

19 Aprile 2023
Vera Ferro

Ciao Carolina, mi associo ai colleghi dicendo che vi sono molti fattori che potrebbero influenzare il suo malessere psico-fisico. Quello che le consiglio è di valutare anche un percorso psicologico oltre che nutrizionale. Il lavoro di equipe in alcuni casi risulta essenziale per trovare la forza, la motivazione e la costanza.

19 Aprile 2023
Valerio Truglia

Ciao Carolina. Mi dispiace leggere qui la tua motivazione a cambiare ed allo stesso tempo una insoddisfazione. Secondo me dovresti prendere in considerazione un percorso a 360°. Alimentazione - sport - supporto psicologico. Ovviamente un po' come è aumentato di peso gradualmente, anche la perdita dovrà essere graduale. Se troppo rapida NON è detto che sia positiva. Ti auguro una meravigliosa giornata.

19 Aprile 2023
Rita Meloni

Buon giorno Signora, si rivolga ad un endocrinologo , potrebbe avere il problema della resistenza insulinica . La dieta in caso di resistenza insulinica è molto specifica . Drssa Rita Meloni Genutrix studio Verona Milano

19 Aprile 2023
Lavinia Castellano

Buongiorno Carolina, per prima cosa deve cercare di essere più positiva e non sentirsi senza via d'uscita. Indubbiamente, come già evidenziato dai miei colleghi, la ridotta attività fisica non la aiuta, però non deve interpretare quest'ultima necessariamente come palestra o qualunque altra attività ad alto impatto. Potrebbe essere utile, nel suo caso, incrementare leggermente il movimento, facendolo rientrare nelle sue attività quotidiane, come cercare di muoversi un po' in più durante le faccende domestiche, salire le scale a piedi, evitare o limitare l'utilizzo dell'auto, ecc. Le consiglio inoltre di ritagliarsi un po' di tempo per se', magari per andare a fare una piccola passeggiata, da sola o in compagnia del suo/a piccolo/a, (anche di solo 15-20 minuti, in fnzione della sua condizione fisica), per 1-2 volte a settimana. Piano piano, potrà notare dei migliormenti fisici che la stimoleranno ad aumentare sia la durata che il numero di uscite stiimanali. Per quanto riguarda l'aspetto 'dieta', non la viva come una restrizione; troppo spesso si pensa alla dieta come un qualcosa di particolarmente privativo, che se non si segue alla lettera non può portare a dei risultati. Fondamentale è seguire uno schema alimentare personalizzato, che tenga conto non solo del bilanciamento dei macro e micronutrienti, ma soprattutto delle SUE esigenze quotidiane.

19 Aprile 2023
Anna Magrino

Buongiorno, come detto dai colleghi è necessario affidarsi ad un medico che prescriva un pannello di esami specifico per la resistenza insulinica. Io consiglierei anche l'esame delle feci per la ricerca di calprotectina per valutare uno stato infiammatorio intestinale visto che deve convivere con il morbo di crohn è probabile che ci sia un malassorbimento. La dieta in questo caso deve essere molto specifica e necessariamente antinfiammatoria. I liquidi in eccesso potrebbero derivare da uno stato infiammatorio. Si affidi ad un nutrizionista che possa eseguire un esame di bioimpedenziometria in modo da avere una idea chiara della sua condizione. Coraggio, in questi casi bisogna essere determinati ed accompagnati da un professionista. Buon tutto! Dott.ssa Anna M

19 Aprile 2023
Silvia Cremonti

Gentile Carolina, buongiorno. Il mancato calo ponderale può essere dovuto a molteplici fattori, non solo al malfunzionamento della tiroide (che comunque gli esami hanno escluso). Potrebbe essersi instaurata una resistenza insulinica, potrebbe avere il cortisolo invertito (l'ormone dello stress, per intenderci) e, considerando che ha appena partorito, sicuramente c'è anche una componente ormonale che influisce sulla resistenza al dimagrimento. Sicuramente, in un quadro di metabolismo così lento, una piccola quota di esercizio fisico aiuta sempre (ma basta veramente poco, senza esagerare o affaticarsi eccessivamente, come venti minuti di tapis roulant o cyclette a giorni alterni). Una volta che il metabolismo si sblocca, vedrà che perderà peso facilmente. E' fondamentale in questi casi, rivolgersi a uno specialista della nutrizione, che La accompagni nel percorso di calo ponderale con una dieta assolutamente personalizzata, antinfiammatoria e drenante. Non demorda, mi raccomando. Dott.ssa Cremonti

19 Aprile 2023
Rosario Lupo

Buon pomeriggio Signora, dunque l'unico trattamento dietetico che la può aiutare è la dieta chetogenica con indirizzo paleo preferibilmente. Questo perchè è l'unica dieta che le possa dare sollievo e ampio respiro alla sua condizione permettendole in primis di perdere considerevolmente peso e in un tempo ragionevole e poi l'aiuta a ridurre notevolmente l'infiammazione grazie anche all'azione anti-infiammatoria dei corpi chetonici. Fatto questo, e migliorando la doloribilità sia articolare che intestinale potrà finalmente ritornare a fare attività fisica, e tutto questo le porterà un giovamento globale data anche la sua giovane età in modo tale da vivere uno stile di vita più coerente rapportato alla sua malattia intestinale cronica. Quindi signora prima di ricorrere alla chirurgia rifletta bene su questo tipo di approccio nutrizionale, che è veramente molto valido per delle patolgie come la sua. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti su questo tipo di approccio. Cordialmente Dott. Rosario Lupo

19 Aprile 2023
Virginia Chiesi

Salve Carolina, capisco la sua frustrazione ma la invito a non perdersi d'animo. Sono d'accordo con quanto scritto dai colleghi. Sicuramente è necessario trovare un'attività fisica che faccia al caso suo e scegliere un approccio alimentare personalizzato su base antinfiammatoria. Perpetuare nel tempo uno stile di vita troppo restrittivo non è un approccio del tutto corretto a mio avviso. Tramite esame di bioimpedenziometria bisognerebbe capire la sua condizione effettiva e tener conto della situazione post parto. Non molli, mi raccomando. Resto a disposizione, Dott.ssa Virginia Chiesi.

19 Aprile 2023
Concetta Zito

Buonasera, da ciò che ho letto di quanto scritto nel suo messaggio, deduco che alla base ci sia una forte infiammazione (dolori articolari, problemi reumatologici, morbo di Crohn) che influisce sul dimagrimento. Quindi bisognerebbe partire prima a risolvere l'infiammazione, poi agire sul dimagrimento. Le lascio i miei contatti laddove voglia avere ulteriori chiarimenti: 3337018627 - info@nutrizionistazito.it Saluti dott.ssa Concetta Zito

19 Aprile 2023
Daniele Scarcella

Salve. Dal suo racconto potrebbe mancare un giusto bilanciamento proteico nell'alimentazione, che le consenta assieme al giusto introito di sali minarali equilibranti elettrolitici di cominciare a risolvere la ritenzione. Inoltre, lo stress e l'inattività possono aver portato a una resistenza insulinica: in questo caso, approcci low-carb, chetogeni o paleo potrebbero aiutare per un periodo a recuperare un assetto metabolico più corretto. Attenzione inoltre all'attività fisica: non tutti gli esercizi vanno eseguiti alla stessa intensità, soprattutto se parliamo della parte inferiore del corpo! In questo caso, un professionista che abbia esperienza nel campo sarà utile. Non si scoraggi!

22 Aprile 2023
Guido Mollicone

La malattia autoimmune e' alla base del suo problema. Il suo intestino e' infiammato, intollerante e quindi , non ha una buona peristalsi e quindi lei introduce 100 ma elimina 50 e quindi il saldo e' negativo. Pertanto, chi ha il Morbo di C. deve evitare gli alimenti con fibra, eliminare i cibi acidi che infiammano (carboidrati, carne rossa e formaggi di derivazione bovina) , molto probabilmente lei ha anche una intolleranza al nikel e glutine, e questo spiega la ritenzione dei liquidi, in quanto l'infiammazione sistemica determina acidosi metabolica che si manifesta con astenia, sonnolenza, disturbi dell'umore, affaticabilita' e ritenzione idrica . pertanto, oltre ad aumentare i livelli di VIT D3 che aumenta il sistema immunitario e riduce l'infiammazione, deve fare pulizia degli alimenti che le creano disbiosi intestinale. Se non rispristina transito e motilita' intestinale con una dieta di esclusione di alcuni cibi, non scenderea' mai di peso ....

26 Aprile 2023
Corinne Dellisanti

Ciao, capisco la tua frustrazione e la tua preoccupazione. Il tuo caso è complesso e richiede una valutazione approfondita da parte di un team di specialisti. Innanzitutto, è importante capire la causa del tuo aumento di peso. L'infliximab, il farmaco che assumi per il morbo di Crohn, può causare ritenzione idrica. Inoltre, il parto può portare a cambiamenti ormonali che possono favorire l'accumulo di grasso. Per valutare la tua situazione, ti consiglio di rivolgerti a un medico internista o a un endocrinologo. Questi specialisti potranno effettuare gli esami necessari per escludere eventuali cause mediche alla base del tuo aumento di peso. In parallelo, è importante rivolgersi a un nutrizionista specializzato in nutrizione clinica. Questo professionista potrà aiutarti a elaborare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle tue esigenze e della tua condizione di salute. Il piano alimentare dovrebbe essere basato su alimenti sani e nutrienti, che ti aiutino a perdere peso in modo graduale e sano. È importante che il piano sia flessibile e che ti permetta di seguire uno stile di vita attivo, anche se sei limitata dall'attività fisica. Infine, è importante che tu ti prenda cura della tua salute mentale. La depressione può peggiorare la situazione e rendere più difficile perdere peso. Se stai vivendo un periodo di depressione, è importante rivolgerti a uno psicologo o a un terapeuta. Ti auguro di trovare la soluzione che fa al caso tuo. Cordiali saluti, Drssa Corinne nutrizionista

26 Gennaio 2024
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