Situazione post covid
Buonasera,
Da 3 anni combatto con una reazione avversa alla prima dose di vaccino covid, e nell'ultimo anno ho dovuto convivere con la riattivazione di ebv, simpex 1 ed herpes zoster, con un fuoco di Sant'Antonio sine herpete che mi ha messo ko per 6 mesi. Ho un sistema immunitario fortemente disgregolato, e nel 2022 è arrivata anche Hashimoto sebbene ancora in eutiroidismo. Da allora anche problemi di insulino resistenza, che nonostante una cheto e 30 kg in meno, rimane dove sta. Da pochi mesi sono insorti anche problemi intestinali, e mi hanno detto che covid ha colpito intestino. Se assumo probiotici sto peggio, e vorrei provare a fare sull'intestino un lavoro mirato, in quanto soffro anche di dolori insopportabili.
Premetto che seguo una low carb dopo la cheto, e che non mangio zucchero, latticini e glutine che avevo escluso ho dovuto reintrodurlo per escludere celiachia.
Vorrei abbracciare una nutrizione funzionale che tenga conto di tutto il mio quadro, oltre che il classico protocollo autoimmune. Oltre alle esclusioni, mi piacerebbe cercare di rendere il nutrirmi un'azione terapeutica per aiutare la mia situazione, con i corretti cibi, abbinamenti, cotture.
Volevo sapere come poter trovare professionisti che si occupino di questo, fornendo anche un'educazione alimentare, oltre che un piano da seguire...
Vorrei inoltre chiedere se test del microbiota e trattamenti con oli essenziali potrebbero aiutare il mio intestino a rimettersi un po' in sesto.
Ringraziando dell'attenzione saluto Cordialmente
4 Risposte dai professionisti NutriDoc
Buongiorno, Ho letto quanto da lei specificato. Ha provato, in accordo con il medico curante, a capire se ci fosse una IBS oppure una disbiosi a livello inestinale? Sicuramente il trattamento con oli essenziali, abbinati ad una corretta alimentazione ed attività fisica, aiuterebbero a migliorare la salute del suo intestino e di conseguenza il suo stato di salute generale. Se vuole possiamo sentirci per un consulto, mi contatti alla mail tessamatteopio@gmail.com oppure al num. 3293906019 . Cordialmente, Dott. Matteo Tessa
Buongiorno Silvia, diciamo che la dieta chetogenica non è proprio amica dell'intestino; non so quali siano nello specifico i problemi intestinali, il mio consiglio è quello di reintrodurre in maniera graduale (come già stai facendo) i carboidrati, in modo da tornare ad una alimentazione più equilibrata e, nel caso di stitichezza, aumentare il quantitativo di fibra nella dieta (anche questa in modo molto graduale, per evitare eccessivo gonfiore) accompagnata da una corretta idratazione, mentre in caso di diarrea, possono tornare utili fibre come lo psillio (che aiuta a dare più consistenza alle feci) ed eventualmente capire se ci sono alimenti in particolare che scatenano le scariche, in modo da avere un quadro un po' più chiaro. Per quanto riguarda l'insulino-resistenza molto utile risulta l'esercizio fisico, che permette al glucosio nel sangue di entrare nei muscoli anche senza l'aiuto dell'insulina. Spero di essere stata utile e ti auguro una buona giornata.
Buongiorno, come medico mi occupo di TUTTE le problematiche che riferisce, da 4 anni a questa parte molto, molto frequenti, intervengo con un approccio non convenzionale, quindi non tossico. La nutrizione è fondamentale e va pulito l'intestino prima di ripopolarlo, ci sono laboratori che effettuano l'aromatogramma in caso di didbiosi, mi contatti se vuole info@studiobiomedico.it Saluti
Buongiorno Silvia, bisognerebbe provare ad impostare uno stile di vita sano che non aggiunga eventuali fattori di stress al suo quadro clinico, impostando un percorso di educazione alimentare mirato a trovare un nuovo equilibrio. Se è interessata ricevo su Roma. Mi può contattare tramite la piattaforma o all'indirizzo mail rositadeluca.dietista@gmail.com . Resto a disposizione. Dottoressa De Luca Rosita.