Modifiche salvate

Sindrome dell'intestino permeabile

Patrizia (Lecco)
10 Luglio 2023
14 Risposte

Buongiorno,
sono Giuseppina I. e scrivo poiché mi è stata diagnosticata la sindrome dell'intestino permeabile.
Premetto, inoltre, che soffro di colon irritabile da sempre e mi scarico con molta fatica. (molto spesso ho fatto uso di Dulcosoft sciroppo, Movicol, Selg e supposte di glicerina con esiti non sempre positivi).
La stipsi è peggiorata molto da ottobre 2022, in seguito al covid (l'ho preso in forma leggera, niente febbre, solo stanchezza e perdita olfatto). Ho iniziato a scaricarmi con estrema fatica, feci a sassi e molto dure. Ho provato con diversi lassativi e fermenti lattici, senza ottenere i risultati sperati.
Ora, in seguito alla visita e all'esito dell'esame della zonulina alta , il gastroenterologo mi ha consigliato di assumere Serobioma e Xantonet per un mese, associato ad una dieta senza glutine e con alcune limitazioni (poca pasta e poco riso integrali, no pizza, no patate e no pane bianco. Molta verdura. Non latticini, ma latte d'avena e solo kefir e non yogurt, sì al grana 30 mesi e più. Sì a bresaola e crudo, no a biscotti, merendine e prodotti da forno).
Poiché tutto ciò ha stravolto la mia alimentazione, necessiterei di altri consigli riguardanti la dieta (se fosse possibile allegare una dieta idonea, sarebbe per me molto utile).
Le mie abitudini alimentari sono all'incirca queste: molta verdura e frutta di ogni genere (verdura consumata cruda, al vapore o al forno, ad esempio peperoni al forno o peperonata con salsa di pomodoro), carne rossa e bianca, pesce (tonno, salmone e filetto di trota cucinata nel forno con foglie d'alloro), salumi (principalmente crudo, cotto e bresaola), latticini (latte, caprino di latte vaccino o capra, formaggi fermentati, mozzarella di bufala o normale, ricotta di latte vaccino,...), riso e pasta al pomodoro (pomodoro crudo non lo consumo), gelato, qualche volta brioche, fette biscottate e biscotti, semi di lino, pizza margherita con foglie di basilico, uova, ceci,...
Una domanda: è necessario mangiare solo alimenti integrali o posso integrarli con qualcosa di classico? Se, dopo un mese, come mi è stato consigliato, ripeto l'esame della zonulina e rientra nella norma, potrò riprendere a mangiare con il glutine e tornare alle mie vecchie abitudini alimentari?
In attesa di riscontro, la ringrazio infinitamente e la saluto cordialmente.

Giuseppina

14 Risposte dai professionisti NutriDoc

Florinda Masciello

Salve Giuseppina, da quello che leggo ci sono degli errori in quello che mangia che non agevolano la sua stitichezza, per esempio proprio l'integrale, i latticini. Le consiglio di seguire un piano alimentare stilato da un professionista su misura per lei. Resto a disposizione per chiarimenti o se vuole fissare un appuntamento anche online con me. Saluti. Florinda Masciello

12 Luglio 2023
Giulia Mostini

Buongiorno Patrizia. Esistono dei protocolli specifici per soggetti che soffrono di colon irritabile e di intestino permeabile, perciò le consiglierei di rivolgersi a un professionista della nutrizione, che possa lavorare in team con il suo gastroenterolo, in modo da ottenere il 100% da entrambi i percorsi. Sicuramente un piano personalizzato la potrebbe aiutare a placare stitichezza e fastidi intestinali. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio.

12 Luglio 2023
Virginia Chiesi

Salve Giuseppina, vista la situazione sicuramente potrebbe trovare aiuto rivolgendosi ad un professionista. L’intestino permeabile, come detto anche dal suo gastroenterologo, ha bisogno di un’alimentazione mirata in quanto bisogna andare a “chiudere” gli spazi che si sono creati tra le cellule (enterociti). Rimango a disposizione anche online se avesse necessità. Una buona giornata

12 Luglio 2023
Simona Cimino

Buongiorno Giuseppina, i dubbi posti necessitano di ulteriori indagini che solo una consulenza nutrizionale può chiarire e sicuramente un percorso nutrizionale personalizzato potrebbe aiutarla a risolvere le problematiche che lamenta. Le consiglio di cercare un professionista nella sua zona e se non dovesse trovarlo, può considerare una consulenza online. Le auguro una buona giornata Simona Cimino

12 Luglio 2023
Anna Magrino

Le consiglio di affidarsi ad un buon nutrizionista che sabbia redarre una dieta a sua misura. Inoltre nisogna aiutare la flora barrerica con probiotici e ac butirrico altrimenti le giunzioni serrate non si chiuderanno mai e rischia oroblemi seri metabolici. Sta prendendo lassativo che vanno a peggiorare la situazuone. Si affidi adun professionista che possa collabirare con il gastroenterologo. Dott.ssa Anna Magrino

12 Luglio 2023
Rita Meloni

Gentile utente , la sindrome dell'intestino permeabile necessita di 4 mesi di dieta ferrea per ristabilire eubiosi e riparazione delle giunzioni strette o tight junction, queste giunzioni presenti all'estremità apicale del complesso giunzionale che si forma tra cellule epiteliali del colon , tra le membrane affiancate che prendono contatto fra loro solo in punti intermittenti. La dieta per il colon irritabile SIBO e intestino permeabile dovrebbe escludere tutti i cereali con glutine grano tenero, solanacee, alcool , caffè, panna, kefir di latte , formaggi, gelati e latte vaccino. Consiglio una scrupolosa visita nutrizionale da un Nutrizionista esperto in microbioma, che le sappia prescrivere il corretto protocollo di probiotici. Drssa Rita Meloni esperta Microbioma e Epigenetica By studio nutrizione applicata Genutrix Verona Milano

12 Luglio 2023
Concetta Zito

Buongiorno, dovrebbe rivolgersi ad un nutrizionista perché con i suoi problemi valuterei un approccio low fodmap. Però il problema non si risolve in un mese. L'intestino ha bisogno di più tempo per ritornare in equilibrio. Resto a sua disposizione, può contattarmi a info@nutrizionistazito.it Cordiali saluti

12 Luglio 2023
Virginia Rizzo

Buongiorno , Riportare alla normalità l intestino è un lavoro molto lungo che richiede pazienza sia da parte del paziente che del professionista. Va seguita passo passo sia nella alimentazione che nel ripristino della funzionalità intestinale. Non sempre l assunzione di cibi ricche di fibre (integrale) e'la strategia vincente anzi talvolta provoca gonfiore con formazione di tappo Dare consigli e suggerimenti senza un quadro generale della paziente è impossibile e non tutte le stipsi e gli intestini permeabili necessitano lo stesso trattamento (vedi terapia precedente prescritta) Il mio consiglio è di rivolgersi ad un professionista che la prenda per mano Dott.ssa Rizzo

12 Luglio 2023
Francesco Inzerra

Il protocollo alimentare va costruito dopo aver analizzato e studiato il materiale a disposizione , l’uso di lassativi osmotici il passaggio da uno all’altro possono alterare la funzionalità del plesso nervoso enterico , per questo riguarda gli elevati livelli di zonulina e la permeabilità favoriscono il contatto tra i batteri e le cellule immunitarie aumentando la formazione di citochine . Sull’esclusione del glutine al momento ci siamo ma altre cose della lista che ho letto non vanno bene . Fare affidamento sul microbiota non risolve il problema occorre la convergenza di fattori diversi .

12 Luglio 2023
Carmen Zedda

Buonasera, Giuseppina! I cibi che hai citato, come suggerito sopra dai colleghi, non aiutano molto la tua situazione, soprattutto i cibi integrali, che dovrebbero essere limitati al minimo, proprio come le quantità di verdura nei pasti principali. Lo stesso vale per i latticini. Ora, questo non significa che debbano essere completamente eliminati dalla dieta, ma piuttosto bilanciati e diversificati il ​​più possibile. Suggerisco di prendere in considerazione un consulto con una nutrizionista per personalizzare la sua dieta, e per aiutarla nella scelta dei i cibi da inserire o limitare nella sindrome dell'intestino permeabile. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a chiedere.  Un caro saluto, dott.ssa Carmen Zedda Nutrizionista a Bologna e in video consulenza on line

13 Luglio 2023
Valentina Polita

Buongiorno Giuseppina, avrebbe bisogno di un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle problematiche. Potrebbe cercare un/una nutrizionista che lavora nella sua zona: è importante avere un confronto diretto con il professionista! Non è opportuno prescrivere diete senza prima essersi conosciuti di persona. Cordialmente. Dott.ssa Valentina Polita

14 Luglio 2023
Guido Mollicone

La sindrome del colon irritabile e' una malattia infiammatoria condizionata fortemente da uno stato di ansia e stress visto che l'intestino e' il nostro secondo cervello. Avendo la zonulina alta , sicuramente lei ha fatto strike , cioe' , e' diventata intollerante ai CARBOIDRATI, NIKEL E GLUTINE .Pertanto , se non fa una buona pulizia degli alimenti che la infiammano, difficilmente riuscira' a combattere L'Infiammazione , e quindi a ripristinare transito e motilita' intestinale , e quindi migliorare le giunzioni serrate del tratto intestinale. Pertanto, se l'integrale, i pomodori, asparagi, funghi , cipolla, tonno in scatola gonfiano la pancia , oppure non riesce a digerirli, questo e' Nikel tutta la vita. Pertanto , otre ai carboidrati , nikel e glutine, bisogna eliminare le padelle in acciaio, alluminio, ferro e ghisa, poiche' a cento gradi contaminano gli alimenti. Assumere fermenti lattici a basse dosi, mangiare verdure cotte al forno con carta da forno oppure, nelle padelle rivestite in pietra, o ceramica o coccio . Butirrato per riparare la mucosa danneggiata, e limitare i cibi ACIDI (carne rossa, zuccheri e formaggi derivazione bovina ) perche' infiammano la mucosa intestinale.

15 Luglio 2023
Susanna Agnello

Salve Giuseppina, tenendo conto della sua sintomatologia ci sono diversi protocolli alimentari, come la dieta Low-Fodmaps, che prevedono di prediligere alcuni alimenti e di limitarne o escluderne temporaneamente altri. Prima di poter applicare ogni protocollo alimentare è necessario però effettuare un’accurata anamnesi e una valutazione dello stato nutrizionale. In seguito all’esito dell’esame della zonulina, anche se rientra nella norma, dovrà essere valutata anche la sua sintomatologia per capire se persiste o meno. Le consiglio di svolgere una visita nutrizionale così da poter valutare tutto nel dettaglio. Se interessata può contattare la segreteria del centro di nutrizione “My Nutritional” al numero 3209652987, con la possibilità di svolgere la visita a distanza in modalità online.

18 Luglio 2023
Corinne Dellisanti

Gentile Giuseppina, La ringrazio per la sua richiesta. La sindrome dell'intestino permeabile (leaky gut syndrome) è una condizione in cui la barriera intestinale diventa più permeabile, permettendo a sostanze nocive di entrare nel flusso sanguigno. La dieta è un'importante componente del trattamento della sindrome dell'intestino permeabile. L'obiettivo della dieta è quello di ridurre l'infiammazione e migliorare la funzione della barriera intestinale. Le raccomandazioni dietetiche del suo gastroenterologo sono generalmente appropriate per la sindrome dell'intestino permeabile. Ecco alcuni consigli aggiuntivi che potrebbero essere utili per lei: Evitare gli alimenti che possono causare infiammazione, come gli alimenti trasformati, gli zuccheri raffinati, i grassi saturi e gli idrogenati. Fare attenzione agli alimenti che possono causare sensibilità alimentare, come il glutine, i latticini, i soia, i legumi e i frutti di mare. Incorporare nella dieta alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Assumere fermenti lattici, che possono aiutare a migliorare la flora batterica intestinale. In merito alla sua domanda, non è necessario mangiare solo alimenti integrali. È possibile integrare la dieta con alimenti classici, ma è importante scegliere alimenti sani e poco elaborati. Ad esempio, se lei ama la pasta, può consumarla integrale, ma può anche consumare pasta di grano duro o pasta di riso bianco in piccole quantità. Se, dopo un mese, l'esame della zonulina rientra nella norma, è possibile riprendere a mangiare con il glutine. Tuttavia, è importante continuare a seguire una dieta sana ed equilibrata, evitando gli alimenti che possono causare infiammazione o sensibilità alimentare. Le allego un esempio di dieta che potrebbe essere adatta per lei. Colazione: Latte d'avena con fiocchi d'avena, frutta fresca e semi oleosi Yogurt di soia con frutta fresca e cereali integrali Omelette con verdure Pranzo: Insalata con verdure di stagione, pesce o carne Pasta integrale con verdure e pomodoro Riso integrale con verdure e legumi Cena: Carne o pesce con verdure Verdure al vapore o al forno Zuppa di verdure Spuntini: Frutta fresca Yogurt di soia o di latte di capra Semi oleosi Frutta secca Questa dieta è solo un esempio e può essere personalizzata in base alle sue esigenze e preferenze. È importante consultare un nutrizionista per elaborare una dieta personalizzata che sia adatta alla sua condizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Corinne nutrizionista

13 Gennaio 2024
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