Modifiche salvate

Pancia gonfia

Laura (Caponago)
18 Aprile 2023
14 Risposte

Buonasera, ho 38 anni, sono alta 1.65 e peso 71 kg… non ho mai avuto un regime alimentare molto corretto e a Gennaio ho deciso di andare da una nutrizionista anche per perdere qualche chilo di troppo ( a gennaio ero 75). Il mio piano alimentare è stato così composto: mattina the verde con 3 fette biscottate integrali e marmellata, spuntino frutta secca, pranzo riso basmati, rosso o nero integrale con verdure, spuntino frutta o frutta secca, cena a base di carne bianca, pesce o due uova con verdure. Due volte a settimana a pranzo avevo pasta senza glutine con verdure…dopo 3 settimane al primo controllo ho perso due chili ma la mia pancia si è gonfiata a dismisura, la nutrizionista mi ha detto che era dovuta alle verdure… nei controlli successivi non ho più perso un etto, anzi alcune settimane aumentavo e anche la mia pancia si continuava a gonfiare. A distanza di due mesi senza nessuna soluzione ho deciso di stoppare questa tipologia di alimentazione (tutto senza glutine). Ad oggi il mio obiettivo non è più quello di perdere i chili ma di sgonfiare la pancia, le ho provate di tutte, drenanti che metto in 2 lt di acqua che bevo giornalmente, ho preso ENTEROLACTIS DUO e dopo i pasti due pastiglie di METEOSIM (prescritto dal medico di base) ma nessun miglioramento… da quando mangio la mattina qualche biscotto integrale con il te fino alla sera la pancia mi si gonfia TANTISSIMO la pancia. Non mi fa male, non ho crampi, non mi brontola, non ho aria…. Ma non só più cosa pensare a come mai si gonfia così, neanche prima se mangiavo pizza, Mc donald e coca cola mi è mai successa una cosa del genere! Avrei bisogno qualche consiglio!

14 Risposte dai professionisti NutriDoc

Francesco Inzerra

Il consiglio e di rivedere il piano alimentare si tratta probabilmente di cattiva digestione

20 Aprile 2023
Matilde Bisighini

Buongiorno Laura, comprendo i suoi fastidi perché lavoro prevalentemente con persone che soffrono di disturbi digestivi e intestinali. Non sempre i probiotici consigliati migliorano la situazione, anzi a volte potrebbero portare ad una maggiore fermentazione e maggiore gonfiore. Ci sono protocolli dietetici, come quello Low fodmap, che lavorano proprio sulla fermentazione e su sintomi come gonfiore, meteorismo, flatulenza. Può darsi però che indagando siano solo da rivedere le sue abitudini alimentari nel totale. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti ed un'eventuale consulenza online. Buona giornata! Dott.ssa Matilde Bisighini

21 Aprile 2023
Marialetizia Latella

Buongiorno Laura, come suggerito dalla Dott.ssa Bisighini, alcuni protocolli dietetici possono aiutare a comprendere le cause del gonfiore intestinale. Inoltre i probiotici non sono tutti uguali, hanno funzioni diverse a seconda della tipologia, non escludo la presenza di probiotici adatti a lei. Anche io sarei favorevole ad una Low FODMAP. Non intraprenda cambiamenti da sola ma ne parli con il suo nutrizionista. Spero di esserle stata utile.

21 Aprile 2023
Rosario Lupo

Buongiorno Signora, da quello che racconta il gonfiore è sintomo di un dismicrobismo intestinale, bisogna dosare e capire semmai di quali probiotici ha bisogno perchè non tutti sono specifici per tutto ma paradossalmente se usati quelli non corretti possono avere l'effetto opposto con consegunete SIBO, cioè sovracrescita batterica intestinale. Il mio consiglio in primis è di utilizzare cibi carminativi, cioè cibi che le permettono di sgonfiare e quindi non percepire questa fastidiosa sensazione quali cumino, finocchio, cardamomo, coriandolo, anice stellato, zenzero,menta piperita ma anche altre erbe aromatiche quali salvia, origano, timo, rosmarino, dragoncello, basilico, aneto, cannella. Se persiste il gonfiore e non vede miglioramenti le consiglio di declinare la dieta verso un protocollo Low-FODMAP che le permette di migliorare questa problematica intestinale. Rimango a disposizione. Cordialmente Dott. Rosario Lupo

24 Aprile 2023
Virginia Rizzo

Buongiorno Spesso la pancia si gonfia perché sono inseriti alimenti che devono essere sospesi temporaneamente. Bisogna rivedere il piano nutrizionale e fare un integrazione con dei ceppi probiotici specici e non generici Sono a sua disposizione anche privatamente Dott.sa Rizzo

26 Aprile 2023
Mirella Magrelli

Buongiorno credo che lei stia usando troppo integrale e se continua a mantenere ancora l’uso costante di frutta secca, le due associazioni possono portare al suo problema

26 Aprile 2023
Gaia Orsetti

Buongiorno, tenendo conto l'ambiente intestinale ha un ruolo cruciale nel gestire quanto introduciamo con l'alimentazione, è importante indagare la sua composizione effettuando un gut screening che ci dica quale tipologia di flora batterica/fungina è presente e in quale quantità. Con queste informazioni, nel caso si confermasse la disbiosi che in realtà già descrive, è possibile effettuare prima una delicata "pulizia", anche con oli essenziali se il laboratorio effettua l'aromatogramma, od olio ozonizzato, poi procedere con un corretto ripopolamento. Può essere utile assumere degli enzimi per favorire il processo digestivo. Resto a disposizione per una visita anche on line al fine di raccogliere tutte le altre informazioni utili per gestire meglio la sua situazione. Saluti

26 Aprile 2023
Rita Meloni

Buon giorno, Dalla descrizione il suo microbioma potrebbe essere alterato da una colonizzazione da Candida oppure da Helictobacter Pylori, un batterio spiraliforme che può colonizzare la mucosa gastrica, in particolare il rivestimento dello stomaco umano. L’infezione è spesso asintomatica, ma talvolta può provocare gastrite e ulcere a livello dello stomaco o del duodeno, il primo tratto dell’intestino. L' Helictobacter Pylori, è un saprofita, che se aumenta la proliferazione può determinare tutte le manifestazioni da lei descritte. Il test si esegue su campione di feci fresco , si ricerca antigene . Oppure si esegue il Breath Test (dall'inglese, Test del Respiro) - un esame semplice, non invasivo e di maggiore accuratezza diagnostica. Qualora risultasse positivo bisogna sottoporsi a cura antibiotica, probiotici mirati per ripristino del microbioma alterato e dieta a basso carico glicemico Drssa Rita Meloni by Genutrix Verona -milano

26 Aprile 2023
Sandra Greco

Buongiorno, chieda al suo nutrizionista una dieta Low Fodmap e controlli attraverso una ecografia dinamica se la sua bile è particolarmente densa da provocare dispepsia. Sarebbe opportuno effettuare anche una sorta di wash intestinale con ceppi specifici e successivo potenziamento. Non si concentri solo sull’alimentazione, si dedichi anche al controllo dello stress e alla respirazione. Cerchi un bravo fisioterapista e osteopata che le controlli il muscolo Ileo-psoas e le insegni la respirazione diaframmatica. Passeggi al sole finché le temperature lo permettono.

26 Aprile 2023
Angela Arnone

Salve Laura, prima che sulla perdita di peso mi focalizzerei sull'intestino. Se quest ultimo non è sano, tutto il resto diventa assai difficile. Premetto che non sono in accordo con il piano nutrizionale che seguiva ma, la collega a cui si era affidata, avrà avuto i suoi perché. Detto questo credo sia fondamentale seguire un protocollo Low Fodmap, che prevede l'esclusione di quegli alimenti che provocano maggiore fermentazione intestinale (probabile causa del suo gonfiore), in associazione a protocolli a base di probiotici. Per qualsiasi altro chiarimento resto a sua disposizione. Dr.ssa Angela Arnone

26 Aprile 2023
Valentina Polita

Buongiorno sig.ra Laura. Credo che sia necessario rivedere il Suo piano nutrizionale per renderlo più vario, in modo che la sua flora batterica intestinale "impari" a digerire tutti gli alimenti. Per il momento, però, sarebbe opportuno seguire un protocollo Low Fodmap, in modo da ridurre il consumo di alimenti che tipicamente provocano più gonfiore, per poi reintrodurli gradualmente. Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dr.ssa Valentina Polita

27 Aprile 2023
Martina Petrolito

Gentile sig.ra Laura, ha mai provato a fare un'ecografia all'addome completo? Potrebbe trattarsi di IBS (sindrome dell'intestino irritabile); qualora si tratti di quest'ultima, si potrebbe optare per una dieta low-fodmap, in modo tale da ridurre questi fastidi.

27 Aprile 2023
Eleonora Caracciolo

Buon pomeriggio, Le consiglierei di escludere, con un patch test, che non si tratti di allergia al nichel (lieve - moderata - grave). Saluti Eleonora Caracciolo

2 Maggio 2023
Corinne Dellisanti

Buonasera, grazie per averci contattato. In base alle informazioni che ha fornito, posso ipotizzare che il suo gonfiore addominale sia dovuto a una combinazione di fattori, tra cui: Intolleranza al lattosio o al glutine: le verdure, in particolare quelle crucifere come broccoli, cavoli e cavolfiori, sono ricche di FODMAP, carboidrati fermentabili che possono causare gonfiore in persone con intolleranze alimentari. Il fatto che lei abbia notato un miglioramento dopo aver eliminato i latticini dalla sua dieta suggerisce che potrebbe essere intollerante al lattosio. Errate abitudini alimentari: mangiare troppo in fretta, parlare mentre si mangia o masticare chewing gum possono portare all'ingestione di aria, che può contribuire al gonfiore. Stress: lo stress può alterare la digestione e causare gonfiore. Per risolvere il suo problema, le consiglio di seguire questi suggerimenti: Eliminate dalla sua dieta tutti i cibi che contengono lattosio e glutine, compresi i prodotti lattiero-caseari, la pasta e il pane senza glutine. Se dopo 2-3 settimane non nota alcun miglioramento, può provare a reintrodurli uno alla volta per verificare se è presente un'intolleranza. Mangiate lentamente e masticate bene il cibo. Evitare di parlare durante i pasti o masticare chewing gum. Praticare attività fisica regolarmente. Ridurre lo stress. Se dopo aver seguito questi suggerimenti il gonfiore persiste, è consigliabile consultare un medico o un gastroenterologo per escludere la presenza di altre cause, come una malattia infiammatoria intestinale o un'infezione. In particolare, le consiglio di fare un test per l'intolleranza al lattosio e al glutine. Questi test sono disponibili in farmacia e possono essere effettuati anche a casa. Se il test per l'intolleranza al lattosio è positivo, può provare a sostituire i prodotti lattiero-caseari con alternative senza lattosio, come latte di soia, di mandorle o di cocco. Se il test per l'intolleranza al glutine è positivo, può provare a sostituire la pasta e il pane con prodotti senza glutine. È importante notare che l'intolleranza al lattosio e al glutine non è una malattia grave, ma può causare disagio e sintomi come gonfiore addominale, diarrea e crampi. Spero che questi suggerimenti possano aiutarla a risolvere il suo problema.

26 Gennaio 2024
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