Soffrire di alitosi, cioè emettere odori sgradevoli dalla bocca all’atto dell’espirazione, è un disturbo frequente che colpisce persone di ogni età e sesso. Questa condizione spesso provoca disagio in chi ne soffre al punto che, in alcuni casi, c’è chi arriva ad evitare l’interazione sociale.

Chi soffre di alitosi dovrebbe innanzitutto capire quale sia la causa scatenante. L’alito cattivo, infatti, può dipendere sia da fattori più superficiali, come la scarsa igiene orale, che da condizioni più complesse, come disturbi gastro-intestinali e infezioni.

Per contrastare il problema esistono numerosi rimedi, alcuni dei quali si rivelano però praticamente inutili nel lungo termine: spray per la bocca e pasticche salva-alito, ad esempio, agiscono nella cavità orale e offrono un sollievo solo momentaneo.

Se l’alitosi è causata da una scarsa igiene orale, questi rimedi possono essere utili per uccidere i batteri che si depositano tra le fessure dei denti e della lingua, oppure per contrastare gli odori forti di determinati cibi ingeriti. 

Nella maggior parte dei casi, però, il problema può essere causato da una situazione di secchezza della bocca, chiamata xerostomia, o da problemi di salute più importanti, come infezioni respiratorie, reflusso gastro-esofageo, disturbi gastrointestinali, renali o epatici.

In queste circostanze, il rimedio più efficace è quello di curare l’alimentazione. È opportuno infatti adottare alcune scelte alimentari che aiutino a spegnere le infiammazioni.

Vediamo quindi cosa mangiare e quali sono invece i cibi da evitare in una dieta che aiuti a combattere l’alitosi.

Dieta e alitosi: gli alimenti consigliati

Una dieta sana e appropriata è il primo passo per prevenire e combattere l’alito cattivo.

La prima regola fondamentale, secondo gli esperti, riguarda l’idratazione. Bere almeno un litro e mezzo di acqua, se non due, al giorno aiuta nella produzione di saliva e nel mantenere l’alito fresco e le mucose idratate. 

Parlando invece degli alimenti consigliati per contrastare l’alito cattivo, frutta e verdura si trovano ai primi posti.

Consumare almeno una porzione di verdura durante ogni pasto apporta preziose vitamine e sali minerali a tutto l’organismo, che funzionerà correttamente e non sarà soggetto a irritazioni. Inoltre la verdura cruda, specialmente finocchio, carote e sedano, offre un doppio beneficio perché aiuta anche a ripulire i denti da residui di cibo.

Anche la frutta è un alimento da preferire per combattere l’alito cattivo, soprattutto per l’elevata quantità di elementi nutritivi che contiene. Il consiglio è di consumare due o tre frutti al giorno, ben lavati e con la buccia, variandone il tipo per fornire maggiore varietà di nutrienti all’organismo.

Bisogna fare attenzione, però, nel caso in cui l’alitosi sia causata da acidità nello stomaco. In questo specifico caso, la frutta non è un buon alleato e il suo consumo eccessivo potrebbe addirittura peggiorare il disturbo.

È opportuno inoltre privilegiare il consumo di cereali integrali, non solo contro il fastidio dell’alito cattivo, ma anche per la salute complessiva del nostro organismo. Questi sono infatti ricchi di fibre, vitamine, acido folico, acidi grassi omega 3 e minerali, come zinco e magnesio.

Passando infine alle proteine, una dieta per combattere l’alitosi prevede che queste debbano essere scelte tra quelle facilmente digeribili, come pesce fresco e uova.

Cibi da evitare se si soffre di alitosi

Se è importante scegliere i cibi giusti per contrastare l’alitosi, è ancora più importante evitare alcuni alimenti per prevenire il disturbo o calmarlo quando si presenta.

Gli alcolici, ad esempio, devono essere totalmente banditi. Essi infatti contengono zuccheri e altre sostanze nocive per l’organismo e che vengono poi esalate respirando.

A proposito di zucchero, soprattutto lo zucchero bianco è un alimento da evitare perché stimola la proliferazione batterica.

Di conseguenza devono essere aboliti anche tutti i cibi dolci, come torte e caramelle, soprattutto se consumati tra i pasti. Non solo per l’apporto di zucchero ma anche perché spesso la loro assunzione non è immediatamente seguita da una corretta igiene orale.

Infine, per liberarsi dal disturbo dell’alito cattivo sono da evitare tutti gli alimenti grassi che rallentano la digestione, come burro, margarina o lardo, carne rossa, latticini e formaggi stagionati e i cibi dai sapori forti come aglio e cipolla.

Non solo dieta: altri consigli contro l'alitosi

Per contrastare il disturbo dell’alitosi è quindi molto importante modificare la propria alimentazione in favore di cibi più sani. Al tempo stesso, però, è opportuno adottare anche una serie di comportamenti utili che possono aiutare nella gestione del disturbo.

Ad esempio, è fortemente consigliato di non saltare i pasti (il digiuno è responsabile dell’alito cattivo a causa del rilascio di tossine), mangiare ad orari regolari e masticare bene per favorire la digestione.

Per contrastare l’alito cattivo di origine gastro-esofagea è consigliabile anche l’assunzione di tisane al finocchio o all’anice non zuccherate.

Infine, non bisogna tralasciare una corretta igiene orale: lavare i denti dopo ogni pasto, utilizzare il filo interdentale e utilizzare collutori anti-alitosi mattina e sera.