Quello della pressione alta è un problema che affligge moltissime persone in tutto il mondo.

Nonostante le cause siano differenti e complesse con un coinvolgimento anche di una componente genetica e di ereditarietà, numerose evidenze indicano che una dieta squilibrata, l’inattività fisica, il fumo di sigaretta, l’eccesso di alcol giochino un ruolo sfavorevole per lo sviluppo di ipertensione nella popolazione.

Una pressione elevata del sangue a riposo è causa di un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, insufficienza cardiaca, ictus e malattie renali.

In che modo si può intervenire in prevenzione? Uno dei metodi migliori è quello di cercare di mantenere la pressione sanguigna regolare su valori normali attraverso l'alimentazione e stili di vita corretti.

Vediamo allora cosa mangiare per abbassare la pressione alta e alcuni rimedi che possono essere adottati per migliorare la condizione.

Sovrappeso e obesità tra le cause della pressione alta

Non è un caso che chi soffre di pressione alta sia molto spesso anche un soggetto in una condizione di sovrappeso o obesità.

Gli accumuli adiposi in eccesso, soprattutto quelli localizzati nella zona addominale, favoriscono una condizione di insulino-resistenza la quale può incrementare la pressione, ed inoltre il cuore, in caso di obesità, deve lavorare maggiormente per pompare il sangue.

Per questa ragione, una delle prime azioni da compiere in caso di ipertensione è quella di ridurre il peso in eccesso.

A tal proposito è di fondamentale importanza evitare diete fai da te e rivolgersi a uno specialista dell’alimentazione in grado di definire un piano alimentare adatto alle caratteristiche fisiche del paziente. 

Per contrastare sovrappeso e obesità, infatti, non è consigliato seguire diete drastiche in cui vengono eliminate intere categorie di alimenti (ad esempio i carboidrati).

Spesso è sufficiente piuttosto adottare un regime alimentare equilibrato e soprattutto moderato, in combinazione a uno stile di vita più attivo e sano.

Il primo passo per combattere la pressione alta, quindi, è quello di migliorare le proprie abitudini a tavola e nella quotidianità. 

A livello alimentare, è fortemente consigliato ridurre il sale per insaporire le pietanze e diminuire gli alimenti che contengono molto sodio, come i formaggi, gli insaccati e gli alimenti industriali arricchiti con alte quantità di sale (come gli snack).

A tal fine è fondamentale leggere le etichette con le relative dichiarazioni nutrizionali e sapere che alimenti con più di 1 grammo di sale per 100 gr di prodotto sono ad alto contenuto di sale quindi da consumarsi saltuariamente con moderazione.

E’ stato stimato che una riduzione del consumo di sale fino 5 grammi al giorno è in grado di ridurre la mortalità per ictus del 23% e quella per malattie cardiache del 17% per un effetto positivo sulla pressione del sangue.

Allo stesso modo, è opportuno fare attenzione alle fonti di grassi che si introducono, limitandosi a quelli buoni come ad esempio l’olio extravergine d’oliva, la frutta secca, l’avocado e il salmone (ricchi di Omega-3) in quantità adeguate e senza eccessi.

Inoltre, è necessario eliminare fritture, alcolici, dolci e preparazioni industriali che sono ricchi di zuccheri aggiunti, sale e additivi.

Infine, per migliorare il proprio stile di vita sarebbe bene smettere di fumare, praticare regolarmente un po’ di attività fisica e, in generale, mantenersi attivi.

Pressione alta: cosa mangiare per abbassarla? 

Quello del dimagrimento si sa, è un processo delicato che richiede tempo e costanza.

Eppure è sufficiente iniziare riducendo sale, zuccheri e grassi e consumare più alimenti freschi, frutta, verdura e fibre alimentari per contrastare la pressione alta e migliorare la propria condizione. 

Nello specifico è opportuno sapere che esistono degli alimenti maggiormente indicati in caso di ipertensione, in quanto contengono proprietà in grado di agire positivamente sul sistema cardiovascolare.

È il caso della frutta e delle verdure, ricche di vitamine, sali minerali e antiossidanti che contrastano i radicali liberi e contribuiscono ad abbassare la pressione sanguigna, i legumi che rappresentano una delle migliori fonti di proteine vegetali, i cereali integrali, il pesce e i semi oleosi che contengono acidi grassi omega-3 e 6 in grado di normalizzare i livelli di colesterolo e garantire il buon funzionamento del cuore.

Anche se nella maggior parte dei casi l’ipertensione è asintomatica, talvolta può accadere che si manifestino dei sintomi quali segnali d’allarme lanciati dal sistema cardiocircolatorio, come palpitazioni, affaticamento, vertigini e disturbi visivi.

In questo caso, oltre a cercare di mantenere la calma, è necessario contattare il Medico di Famiglia per riportare la situazione alla normalità e tenere a bada la pressione alta.

In abbinamento alle indicazioni del Medico è consigliabile intervenire con un miglioramento della dieta abituale.

Cosa mangiare per abbassarla subito? Aglio, banane, semi di lino e cioccolato fondente sono alcuni degli alimenti che possono aiutare ad abbassare subito la pressione.

L’aglio infatti ha azione vasodilatatrice, mentre le banane sono ricchissime di potassio che contrasta gli effetti negativi del sodio, mentre i semi di lino sono ricchi in fibre.

Infine, il cioccolato fondente contiene polifenoli (in particolare flavonoidi), dei potenti antiossidanti con effetto vasodilatatore e regolatore dei livelli di pressione.

In ultimo, non bisogna dimenticare di idratare l’organismo bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno.

Prendere questa buona abitudine è importante non solo per gestire la pressione arteriosa ma anche per favorire il corretto funzionamento di tutto l’organismo. 

L’acqua è infatti un elemento fondamentale per il corpo umano e le sue funzioni.

Essa consente di eliminare le tossine e gli scarti (tra cui il sodio in eccesso), contribuisce a offrire una maggiore sensazione di sazietà così da evitare spuntini fuori pasto e aiuta a combattere stanchezza, spossatezza e affaticamento che possono essere dovuti alla pressione alta.