Le linee guida nazionali ed internazionali raccomandano la presa in carico nutrizionale precoce e periodica del paziente oncologico, essendo essa parte integrante della terapia. il supporto nutrizionale, infatti, è essenziale in questi casi perchè aiuta il paziente ad evitare che vada incontro a malnutrizione e conseguente sarcopenia e/o cachessia, condizioni preoccupanti tanto quanto il tumore stesso che, se presenti, condizionano negativamente l'effetto delle terapie, la qualità della vita del paziente e la sua prognosi. Il mio compito è quello di adattare la dieta alle particolari condizioni in cui il paziente versa, tenendo conto delle sue necessità, delle altre patologie accertate, al fine di assicurare il corretto apporto di tutti i macronutrienti. Inoltre, la personalizzazione del percorso alimentare terrà conto anche degli effetti indesiderati delle terapie, se il paziente è in trattamento attivo, per aiutarlo a gestire meglio i problemi gastrointestinali, le difficoltà a mangiare, masticare, deglutire, ed altri, che generalmente sono associati alle terapie. Per assicurare una corretta valutazione del paziente e la stesura di un piano alimentare altamente personalizzato, sottoporrò il paziente ad anamnesi generale, alimentare e patologica; successivamente valuterò il suo indice di massa corporea per comprendere soprattutto se vi è stata o se è in atto perdita della massa muscolare; infine consegnerò al paziente i consigli alimentari specifici per la situazione in cui si trova, organizzando periodici follow-up per tenere monitorato il suo stato nutrizionale, valutare se i livelli di nutrizione sono adeguati e, cosa importante, adattare nuovamente l'alimentazione per supportarlo in ogni fase del suo percorso.
Adotto lo stesso processo anche in pazienti non oncologici, in presenza di altre patologie diagnosticate (come per esempio, obesità, sindrome metabolica, diabete, intolleranze alimentari etc.), al fine si stilare un piano alimentare adeguato per migliorare la condizione clinica.